Salvini ci riprova con Orbàn e lancia un nuovo gruppo politico: "Patrioti UE"
Il Segretario del morente carroccio non ci sta e cerca ancora una volta di guardare lontano, molto avanti nel futuro, aiutato da un entusiasta Primo Ministro dell'Ungheria
Dopo l'ennesima sberla elettorale, Salvini non ci sta a dimettersi con la cenere sul capo per tutti i suoi errori politici, al contrario.
Intenzionato a riprendersi quel 34% di consensi che raggiunse ai tempi dell'alleanza con Giggino Di Maio, sempre più convinto che la via da seguire sia quella di una destra radicale e nazionalista, insieme a quell'esempio di democrazia e sapienza di Orbàn ha deciso di lanciare un nuovo gruppo parlamentare europeo, i "Patrioti UE".
Insieme ai nostri due "eroi", troviamo altri due simboli della democrazia e della libertà, ovvero l'ex primo ministro ceco Andrej Babis, e Herbert Kickl, leader del Partito delle Libertà, la forza neo-nazista che ha trionfato in Austria alle ultime elezioni europee.
Queste quattro forze riunite sotto il nome di "Patrioti UE", per voce di Orbàn hanno un solo obbiettivo: "Vogliamo portare pace, ordine e sviluppo. Tutto ciò che ottengono i cittadini dall'attuale élite di Bruxelles è guerra, migrazione e stagnazione. In questa situazione è nostro dovere far rispettare la volontà degli elettori".
Ciò detto, se andiamo ad analizzare i personaggi, pace, ordine e libertà sono dietro l'angolo. Salvini lo conosciamo bene, afferma tutto e il contrario di tutto, perciò mettiamolo da parte, è fondamentalmente innocuo. Sono gli altri tre che ci devono far riflette.
Orbàn mantiene in Patria una legislazione omofoba e sta riflettendo sul ripristinare la pena di morte. Kickl non ha mai celato le sue simpatie per la politica di un altro noto austriaco, Adolfino Hitler. Babis non è un mistero sia uno squalo della politica nel senso più cinico del termine.
Staremo a vedere, per il momento il panorama non è certo roseo, intanto Marine Le Pen stravince in patria.
Di Aldo Luigi Mancusi