Bombardieri attacca la Calderone ma sbaglia bersaglio
Bombardieri, facendo sue le parole della madre di Luana D’Orazio, la giovane ventiduenne morta sul lavoro a Prato tre anni fa, ha dichiarato nei confronti della Ministra Calderone che “la ministra dovrebbe andare a vivere a casa di Luana per vedere cosa vuol dire”.
Peccato che ai tempi della tragica morte della ragazza, la ministra del Lavoro Calderone neanche immaginava di sedere a via Veneto. Il ministro era Andrea Orlando, il piddino che, il giorno successivo all’insediamento del governo che ha preceduto quello di Meloni, è stato capace di indispettire addirittura “l’uomo del garbo istituzionale”, Mario Draghi, con la convocazione, non concordata, proprio dei sindacati.
E poteva mancare la reazione dei partiti di governo? Foti, Rizzetto, Durigon, Tenerini e molti altri. La lista si allunga minuto dopo minuto, ma il comune denominatore è lo stesso: condanna, secca, delle parole di Bombardieri che “senza vergogna, sfrutta una tragedia usando parole gravissime e irrispettose”. Ma assicurano “continueremo il nostro lavoro sul tema della sicurezza al netto delle farneticazioni di Bombardieri”.
E questo ce lo auguriamo, di cuore. Perché nel 2024, così come nel 2021, nessuno dovrebbe morire di lavoro.