Emilia Romagna, Stefano Bonaccini si dimette da governatore della Regione dopo elezione in Europa: "Non sto scappando, ci sarò sempre"

L'avvio dell'amministrazione provvisoria guidata dall'attuale vicepresidente Irene Priolo

Stefano Bonaccini ha annunciato nelle scorse ore le sue imminenti dimissioni da governatore della Regione Emilia-Romagna. L'annuncio del suo abbandono diventerà sostanziale dall'11 luglio con l'avvio dell'amministrazione provvisoria guidata dall'attuale vicepresidente Irene Priolo e la contestuale sua nomina a europarlamentare: "Mi dimetterò un attimo dopo lo svolgimento del G7 della settimana prossima", ha detto Bonaccini. Emilia Romagna che dovrebbe tornare al voto o il 3 o il 10 novembre 2024. 

Emilia Romagna, Stefano Bonaccini si dimette da governatore della Regione dopo elezione in Europa: "Non sto scappando, ci sarò sempre"

Stefano Bonaccini lascia la poltrona di governatore della Regione Emilia-Romagna. Una notizia che cambia tanto, se non tutto. Intanto i cittadini andranno al voto in una delle prime due domeniche di novembre, quindi il 3 o il 10. Queste le parole di Bonaccini, che è intervenuto in viale Aldo Moro a margine della discussione sul Bilancio regionale. Il discorso finale è stato applaudito con una standing ovation dalla maggioranza. Nessun applauso dalla minoranza. L'amministrazione provvisoria sarà guidata da Irene Priolo, attuale vicepresidente. 

"Sono stati 10 anni complicati tra pandemia, alluvione, terremoto - ha esordito così Bonaccini -, 10 anni che vedono questa Regione più forte di prima: non so quante altre realtà possono dire la stessa cosa. La popolazione è aumentata di 21mila persone, la forza lavoro è cresciuta di 62mila unità, abbiamo 130mila occupati in più, il tasso di disoccupazione è sceso a meno del 5% e il Pil cresciuto di oltre il 10%: sono numeri impressionanti. Sono molto contento del Tecnopolo di Bologna, la cosa di cui vado più orgoglioso in assoluto. Siamo diventati il sistema più dinamico che vede il suo cuore nella ricerca e nell'innovazione. Ma investire sulle persone resta la nostra priorità - ha aggiunto Bonaccini in aula -, dobbiamo combattere ed eliminare i divari di genere, sociali e territoriali".