Autonomia differenziata, cosa cambia per le regioni: competenze esclusive su 23 materie come sanità, energia e giustizia
La competenza su 14 delle 23 materie, per ora, non potrà essere trasferita alle Regioni, anche se queste ne faranno richiesta, perché è subordinata alla determinazione dei Lep, i Livelli Essenziali di Prestazione
L'autonomia differenziata è stata approvata alla Camera, di conseguenza è legge. Cosa cambia adesso per le regioni? La riforma di bandiera voluta dalla Lega porta in dote numerosi cambiamenti.
Autonomia differenziata, cosa cambia per le regioni: competenze esclusive su 23 materie
Con l'autonomia differenziata, le Regioni che faranno richiesta potranno disporre di maggiore autonomia in merito a 23 materie, ecco quali sono:
- Tutela della salute
- Istruzione
- Sport
- Ambiente
- Energia
- Trasporti
- Cultura
- Commercio Estero
Quattrodici sono le materie definite dai Lep, Livelli Essenziali di Prestazione.
I Lep
- Istruzione
- Tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali
- Tutela e sicurezza del lavoro
- Istruzione
- Ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all'innovazione per i settori produttivi
- Tutela della salute
- Alimentazione
- Ordinamento sportivo
- Governo del territorio
- Porti e aeroporti civili
- Grandi reti di trasporto e di navigazione
- Ordinamento della comunicazione
- Produzione
- Trasporto e distribuzione nazionale dell'energia
- Valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali
La competenza su 14 delle 23 materie, per ora, non potrà essere trasferita alle Regioni, anche se queste ne faranno richiesta, perché è subordinata alla determinazione dei Lep, i Livelli Essenziali di Prestazione. Criteri che determineranno il livello di servizio minimo che in queste materie deve essere garantito in modo uniforme sull'intero territorio nazionale, anche nelle Regioni che non avranno richiesto l'Autonomia rafforzata in questi ambiti.
E finché i Lep non saranno determinati non sarà possibile non sarà possibile trasferire le corrispondenti funzioni alle Regioni che invece ne abbiano fatto richiesta. Per definire il Lep il governo potrà emanare decreti legislativi entro 24 mesi dall'entrata in vigore della legge sull'autonomia differenziata. A tal proposito è già stata istituita una cabina di regia presieduta dal giurista Sabino Cassese e composta da tutti i ministri competenti. Stato e Regioni, una volta avviata l'autonomia differenziata, avranno tempo 5 mesi per arrivare a un accordo. Le intese potranno durare fino a 10 anni e poi essere rinnovate. O terminare prima con un preavviso di almeno 12 mesi.