Voti maturità dei politici, Conte, Meloni, Renzi e Schlein col massimo, Tajani e Salvini con 48/60
Giorni di maturità per gli studenti italiani, vediamo assieme come sono andati gli attuali leader politici ai loro tempi
Giorni di esami di maturità, ma quello che in molti si chiedono è: quali voti hanno preso i politici ai loro tempi? Dai classici 'secchioni' a chi ha avuto più difficoltà, specie in matematica. Vediamo assieme come sono andati.
Voti maturità dei politici, Conte, Meloni, Renzi e Schlein col massimo
Un trionfo per Conte, Meloni, Renzi e Schlein, che si sono diplomati col massimo dei voti, al contrario dei due vicepremier Tajani e Salvini. Per loro 48/60.
La Schlein si è diplomata nel 2004 in Svizzera al Liceo Cantonale Lugano 1 di Lugano con indirizzo letterario, in un indirizzo equiparabile al nostro Liceo Classico, con voto pieno: 6/6. Elly Schlein si è definita "una pessima studentessa. Una di quelle che andava bene ma che si riduce a studiare nelle ultime 48 ore, in extremis, che si applica quando sente la pressione". “Il paradosso – ha aggiunto – è che, andando bene, passavo anche per secchiona".
Benissimo anche l'attuale premier, che si è sempre descritta come "un'alunna dalla media alta". 60/60 alla maturità linguistica. Il suo problema pare fosse la disciplina: "La condotta era bassa, di solito era 7 al primo quadrimestre, poi 8 al secondo, alla fine me la cavavo".
Bene anche l'ex premier Giuseppe Conte. Per lui massimo dei voti, 60/60. "Non portavo mai i libri a scuola, il compagno di banco li doveva portare anche per me". Il massimo anche per ottenere la laurea in Giurisprudenza.
60-60esimi anche per Matteo Renzi di Italia Viva. "L’ho fatto per due anni, in seconda e terza liceo. La prima volta sono passato normale, l’anno dopo invece fui il più votato", le parole del leader di Italia Viva. Ottimi voti, anche se con due materie in cui non è stato eccellente: Greco e Scienze. "Sono anche stato rimandato in Scienze, al quarto anno. Penso di essere stato l’unico al classico".
Un po' meno bene ma comunque promossi i due vicepremier e leader dei rispettivi partiti, Tajani e Salvini. Per entrambi 48 su 60. Il ministro degli Esteri: "'La notte prima della prima prova ero tranquillo, ma sono rimasto sveglio quella prima della versione di greco. La versione di greco è stata un'ecatombe. Me la ricordo ancora, è stata un disastro. Avevo la prima della classe davanti a me, ma anche lei è stata in difficoltà".
Matteo Salvini, leader della Lega, ha raccontato di aver conseguito la maturità con "48 su 60" al liceo Manzoni di Milano.