Bottero (PD): “Mi candido alle Europee per portare a Bruxelles i reali problemi dei cittadini che noi sindaci conosciamo bene”

Fabio Bottero, sindaco di Trezzano da dieci anni, si candida per Bruxelles

Milano, 6 giugno 2024. Fabio Bottero, Lei è sindaco di Trezzano sul Naviglio da dieci anni e oggi è candidato per il PD alle elezioni europee nel collegio nordovest. Qual è il quid pluris che un amministratore locale può portare in Europa?

“I Sindaci e le Sindache hanno a che fare giornalmente con i problemi reali delle persone. E devono dare risposte. Siamo abituati a studiare, a programmare, ad ascoltare.  Questo è il grande valore aggiunto che voglio portare a Bruxelles.”

A novembre il Comune di Trezzano ha ricevuto dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata un immobile che Lei ha destinato alle famiglie in difficoltà abitativa. Quanto è importante oggi la lotta alle mafie?

“E’ un tema sempre attuale, come diceva Peppino Impastato usando un’espressione forte la mafia è una montagna di merda. Sono fiero della nostra Segretaria e di tutta la Segreteria nazionale che hanno inserito nella nostra tessera per il 2024 il volto di Enrico Berlinguer, il leader che più si è battuto per la “questione morale”. Ritengo infatti che la questione morale, la politica pulita, il contrasto alle organizzazioni criminali e al malaffare debbano tornare centrali nel dibattito politico italiano ed europeo”

In Italia l'astensionismo alle elezioni è sempre più alto. Vuole lanciare un appello per convincere gli elettori ad andare a votare?

“Io dico ai tanti delusi dalle promesse mai mantenute, tipo il taglio delle accise e altra "fuffa": se non decidete voi decidono altri per voi. E andrà sempre peggio. Quindi votate, votate, votate. E scegliete chi non dice bugie. Perché la benzina costa ancora così tanto? Dove è il taglio delle tasse? Facili proclami populisti per conquistare un seguito effimero cui non segue mai un impegno concreto. Un politico che mente non merita fiducia, ma la risposta dei cittadini non deve essere l’astensione dal voto, anzi a maggior ragione devono votare per scegliere persone serie che facciano sentire la voce delle comunità e dei territori.”

I partiti di destra in tutto il continente son sempre più critici verso la sovranità europea e tutte le decisioni che provengono da Bruxelles. Come risponde a questo atteggiamento?

 “La destra ci deve spiegare come avremmo affrontato la crisi economica del post pandemia senza l'Europa. I soldi vengono da Bruxelles, dove si è deciso il PNRR. Noi, senza l’Europa, saremmo più poveri e più deboli, più soli e più egoisti. Loro vogliono questo? Per il loro tornaconto? Io no! Voglio un'Europa più giusta, dalla parte dei più deboli.”

Fabio Bottero