Lollobrigida, il cognatone più amato d'Italia, giustamente preferisce il caro vecchio cannone alla cannabis light: è il nuovo Pannella?

Gaffe a parte, il Ministro dell'Agricoltura si conferma un jolly della simpatia, uno di quei personaggi con cui una sera a cena in trattoria te la faresti, magari con un buon vino e una canna "fatta bene"

Uno dei motivi per cui non si può non amare il Ministro Lollobrigida, è sicuramente la sua naturale verve comica, non in senso dispregiativo, sia chiaro. Il Lollo deve essere una di quelle persone che in un'occasione conviviale, di fronte un buon primo e qualche bottiglia di rosso, ti fa scompisciare dalle risate.

Per chi scrive, ciò è un merito di non poco conto. Un antico detto, non a caso, recita che Dio aiuta chi ride.

Immortalato dalle telecamere di La7, più precisamente della trasmissione L'Aria Che Tira, commentando la questione della cannabis light, provocato da un cronista che gli ha offerto uno spinello legale, ha dichiarato: "se proprio ti devi fare uns canna, fattela bene, non light". 

Apriti cielo, fraintendimenti e meme si sono sprecati. Basta aprire un qualsiasi social per toccare con mano come l'ultima uscita del Lollo sia diventata una virale, nonché l'ennesima, presa per i fondelli.

Ma noi non ci stiamo. Il Ministro dell'Agricoltura questa volta ha ragione da vendere (e spacciare). In linea con le lotte per la legalizzazione di Pannella e dei Radicali dei tempi che furono, è sacrosanto affermare che se ti devi fare un cannone, fattelo bene, cosa rappresenta questa schifezzina light che non ti sballa neanche se ne fumi un chilo?

Di Aldo Luigi Mancusi