Europee, Sgarbi candidato con FdI: "Scelta di Meloni, Donzelli e La Russa, ho una dote di voti riconoscibili"

Vittorio Sgarbi correrà alle Europee con FdI. La decisione è stata presa ed il critico d'arte è candidato del partito di Giorgia Meloni per la prossima tornata elettorale europea, che si terrà l'8 e il 9 giugno. Come ha spiegato l'ex sottosegretario, "la volontà di candidarmi è stata dei vertici del partito, di Meloni, Donzelli e La Russa". 

Europee, Sgarbi candidato con FdI: "Scelta di Meloni, Donzelli e La Russa"

"Ho firmato l'accettazione della candidatura, ora vado a capire quale è la circoscrizione scelta per me", ha spiegato Sgarbi, aggiungendo di aver parlato coi piani alti di FdI per arrivare a questa decisione. In realtà, come spiega lui stesso, la volontà sembra essere nata proprio dal partito, probabilmente scottato dalla vicenda che ha poi portato alle dimissioni da sottosegretario lo scorso 9 febbraio.

L'Autorità del Garante asserì che Sgarbi aveva "esercitato attività professionali in veste di critico d'arte, in materie connesse con la carica di governo a favore di soggetti pubblici e privati" violando la "Legge Frattini sul conflitto di interesse".

In quei giorni, nel pieno delle polemiche per le sue consulenze e dopo la delibera dell'Antitrust che definiva le attività "incompatibili" con il ruolo di governo, il critico d'arte non escludeva una candidatura alle Europee. "Parlavamo da tempo con Meloni, poi ne abbiamo parlato con Donzelli in aprile e abbiamo ricominciato in questa fase finale delle candidature", ha sottolineato Sgarbi.

Sgarbi: "Ho una dote di voti riconoscibili"

Ancora Sgarbi: "È una cosa nata così, poiché sono libero e ho una dote di voti riconoscibili. Alle Europee del 1999 ne presi 100mila nel Nord Est, quasi come Berlusconi. Mi avevano proposto la candidatura anche in altre tre liste". Difficile sapere quali, il critico d'arte ha assicurato che ne parlerà quando saranno formalizzate la sua candidatura con FdI e la circoscrizione.