Wall Street Journal mette Meloni con la testa nella giacca in prima pagina: "Don't look at me with your disturbing eyes"

La foto ha scatenato un'invasione di meme sui social ed uno dei quotidiani più importanti al mondo ha deciso di metterla in prima pagina

Il Wall Street Journal mette Meloni in prima pagina. E non è una foto qualsiasi ma quella virale della premier che si nasconde la testa nella giacca ieri alla Camera, dopo la richiesta del deputato di Avs Bonelli ("Non mi guardi con quegli occhi inquietanti"). Una richiesta subito accolta dalla Meloni, a modo suo. La foto ha scatenato un'invasione di meme sui social ed il quotidiano economico più importante negli Usa ha deciso di metterla in prima pagina. Proprio col virgolettato di Bonelli: "Don't look at me with your disturbing eyes".

Wall Street Journal mette Meloni con la testa nella giacca in prima pagina

Nel "front page" del Wall Street Journal c'è Meloni. Non una foto qualunque ma quella di lei avvolta nella giacca. La fotonotizia del principale quotidiano economico statunitense è lo scatto della premier che sta facendo non solo il giro dell'Italia e dei social, ma del mondo. Il deputato Bonelli aveva sottolineato lo "sguardo inquietante" con cui Meloni lo stava osservando, suscitando la sua ilarità. Poi Bonelli ha preso delle foto scattate nel suo viaggio a Rafah di qualche giorno fa, che mostravano la situazione a Gaza, chiedendo di guardarle. 

Le scuse di Meloni e la replica alla prima pagina del quotidiano

"Noto lo scalpore di diversi esponenti dell’opposizione perché alle parole del leader dei Verdi Bonelli rivoltemi in Aula, “non mi guardi con sguardo inquietante”, ho risposto coprendomi ironicamente il volto per non destare ansietà al collega. Non so cosa intendesse con “sguardo inquietante”, ma mi scuso con il collega e con chiunque altro possa eventualmente sentirsi intimorito", ha detto Meloni.

Secca la replica di Bonelli: "Intimorito io? No. Il problema non sono nemmeno le scuse, il punto è che quando la premier viene in aula, deve fare la premier e avere una postura istituzionale, che lei non ha. Ieri in Aula parlavo di questioni serie, gravi, della tragedia di Gaza, e la mimica facciale, francamente fastidiosa, della premier è una cosa che non si vede in nessuna aula del parlamento, in Europa e nel mondo. Smorfie, battutine, sguardi mentre si parla di questioni rilevanti… no. Si può essere o non essere d’accordo ma si ascolta poi si risponde. Comunque, non mi sento intimorito, non mi sono mai fatto intimorire da nessuno, ma la invito ad assumere una postura istituzionale quando viene in Aula".