Europee, Meloni: "Dormo con l'elmetto, accadrà di tutto, dossieraggio gravissimo, andare fino in fondo"

Meloni vede un'opposizione "livorosa e rancorosa e questo mi fa immaginare che accadrà un po' di tutto da qui alle Europee, ma non mi preoccupa perché a me interessa il consenso"

Le elezioni europee si avvicinano, e anche Meloni lo percepisce. Il premier, come ha già ripetuto qualche giorno fa, dorme "con l'elmetto", convinta che da qui al voto "accadrà di tutto". "Quando abbiamo vinto le elezioni - i nostri avversari scommettevano sul fatto che avremmo fallito e sulle nostre divisioni, ma siamo una coalizione compatta e quindi è andata male", ha dichiarato a "Dritto e rovescio" su Rete4.

Europee, Meloni: "Dormo con l'elmetto, accadrà di tutto"

E ancora: "Hanno scommesso che saremmo stati isolati, ma l'Italia è centrale in Europa, avevano scommesso che avremmo affossato il Pnrr, ma siamo la prima nazione in Europa. Avevano scommesso nel crollo dell'economia, ma l'Italia va meglio di prima. E quindi sta uscendo una natura livorosa, rancorosa, dei nostri avversari e questo mi fa immaginare che accadrà un po' di tutto da qui alle Europee, ma non mi preoccupa perché a me interessa il consenso".

È una Giorgia Meloni sull'attenti quella che si prepara al voto, che ha dovuto fare i conti con la sconfitta in Sardegna ma che punta a rifarsi con l'Abruzzo. 

"Dossieraggio gravissimo, andare fino in fondo"

Meloni ha poi toccato un altro punto di questi giorni, ovvero quello del dossieraggio, che considera "un fatto gravissimo", aggiungendo che "bisogna andare fino in fondo". "È una questione molto brutta - ha detto - ma molto semplice da spiegare: ci sono alcuni funzionari dello Stato italiano, pagati dai soldi dei cittadini, che accedono a banche date sensibili, che dovrebbero essere usate per combattere la mafia, per passare informazioni sensibili su politici considerati non amici ad alcuni giornali. Particolarmente a quello di De Benedetti, tessera numero 1 del Pd, e al responsabile comunicazione del Pd. Qualcuno ha messo in piedi metodi che si usano nei regimi per gettare fango a chi non sta simpatico".

In questo senso, sono stati usati metodi da regimi autoritari per gettare fango su chi non stava simpatico".

Manganellate a Pisa, Meloni sta con i poliziotti

"Se sbaglia un poliziotto paga, se uno aggredisce un poliziotto non succede nulla, c'è un'impunità" spiega Meloni, che ringrazia "le nostre forze dell'ordine" ed esprime "solidarietà per le campagna denigratorie che di tanto in tanto vengono fuori. Dal 7 ottobre a oggi in Italia abbiamo avuto oltre 1.000 manifestazione a sostegno della Palestina, perché non abbiamo impedito le manifestazioni. Nel 97% dei casi non c'è stato nessun problema che significa che abbiamo un'ottima gestione. Se ci sono errori si verificano le responsabilità ed eventualmente si sanzionano, ma non si può fare di tutta l'erba un fascio perché l'anno scorso ci sono stati 120 agenti feriti e nessuno ha dato la sua solidarietà. Manifestare è un diritto, ma rispettare le regole è un dovere".