Smart card vaccini Covid, Vincenzo De Luca a processo per tessere vaccinali mai utilizzate: "Spreco da 3,7 mln €"

Guai per lo "sceriffo", al quale i giudici contestano un danno del 20%. Sotto processo anche altri cinque componenti dell'unità di crisi della Regione ai tempi della pandemia

Le smart card sui vaccini Covid sono costate tanto alla Regione Campania e potrebbero costare tanto a Vincenzo De Luca. Il governatore infatti andrà a processo. Lo ha deciso la Corte dei conti, che ha stabilito come le tessere vaccinali regionali, praticamente un inutile doppione del Green pass, abbiano portato in dote uno spreco di 3,7 milioni di euro. Al presidente della giunta campana è contestato il 25% del danno complessivo, pari a oltre 928mila euro, che lo "sceriffo" deve risarcire secondo la Procura contabile. A indagare sulla vicenda è stata la guardia di finanza, sotto il coordinamento dai pm Davide Vitale e Mauro Senatore.

Smart card vaccini Covid, Vincenzo De Luca a processo: "Spreco da 3,7 mln €"

Tantissimi soldi spesi per le smart card sui vaccini Covid, che però sono rimaste sigillate nei depositi delle Asl della Campania: questa l'ipotesi accusatoria della Procura della Corte dei Conti, sfociata ieri nel rinvio a giudizio per il governatore campano. Con De Luca andranno a processo cinque persone, i componenti dell'unità di crisi della Regione ai tempi della pandemia: Italo Giulivo, Antonio Postiglione, Massimo Bisogno, Ugo Trama, Roberta Santaniello, funzionari dell’unità di crisi regionale.

Al primo viene contestato un danno del 20%, pari a 742.980 euro, al secondo del 10, pari a 371.490 euro, al terzo del 25, pari a 928.725 euro. E poi il 10% a testa agli ultimi due.

La Campania ai tempi della pandemia di Covid si è mossa un po' come una regione a parte. Vincenzo De Luca introdusse un Green pass locale disponendo la gara per l'acquisto delle tessere, che vennero acquistate e distribuite alle varie Asl. La Regione spese "3.714.900,00" per le card. "Una spesa inutile", sostengono i giudici, che aggiungono come "la scelta a livello territoriale è apparsa, fin dalla sua introduzione, come una fuga in avanti, rectius, uno sconfinamento della Regione Campania in ambiti non di sua pretta e specifica competenza".

L'avvocato di De Luca: "Smart card sui vaccini Covid non erano doppione del Green pass"

A correre in difesa del governatore della Campania ci pensa il suo avvocato, Andrea Castaldo: "La nostra linea difensiva resta quella che abbiamo sempre evidenziato, ovvero che la smart card non si trattava affatto di un doppione, ma aveva finalità ulteriori e diverse rispetto al Green pass, così come risulterà dalla documentazione".