Terzo mandato governatori, respinto l'emendamento leghista, 16 no (FdI, FI, Pd, M5s e Avs), 4 sì (Lega e IV) e un astenuto

Tosato (Lega): "Nonostante il voto contrario della commissione Affari costituzionali in Senato per noi la partita non è chiusa"

L'emendamento della Lega al dl elezioni sul terzo mandato per i governatori delle Regioni è stato respinto. In commissione Affari costituzionali del Senato, dove il provvedimento è all'esame, si sono espressi contro la proposta di modifica leghista Fratelli d'Italia e Forza Italia, sostenuti dal Pd e dal M5s oltre che da Avs. A sostegno della Lega ha invece votato Italia viva, mentre Azione non ha partecipato al voto. In tutto ci sono stati 4 voti favorevoli, 16 contrari, un'astensione e una non partecipazione.

Terzo mandato governatori, respinto l'emendamento leghista, 16 no (FdI, FI, Pd, M5s e Avs), 4 sì (Lega e IV) e un astenuto

Niente terzo mandato per i governatori. L'emendamento della Lega è stato respinto in commissione Affari costituzionali del Senato e tra coloro che hanno votato contro ci sono proprio gli altri due partiti di maggioranza, ossia Fratelli d'Italia e Forza Italia, sostenuti dal Partito Democratico, dal M5S e da Avs. I quattro voti favorevoli all'emendamento sul terzo mandato per i governatori appartengono alla stessa Lega e a Italia viva. L'unico voto astenuto è di Svp mentre Azione non ha partecipato. 

Tosato (Lega): "Su governatori partita non chiusa"

"Nonostante il voto contrario della commissione Affari costituzionali in Senato sull'emendamento per il terzo mandato dei governatori di Regione per noi la partita non è chiusa". Così in una nota il senatore veneto della Lega Paolo Tosato, vicepresidente della commissione Affari costituzionali dopo che il terzo mandato per i governatori delle regioni è stato respinto in Senato. "Continuiamo a ritenere che la scelta o la bocciatura di un rappresentante del popolo, a ogni livello, debba passare dal voto dei cittadini e non da una decisione dei partiti. Noi ci fidiamo dell'unico giudizio che conta in democrazia: il voto popolare. In particolare in Veneto, siamo convinti che anche gli elettori di Fratelli d'Italia e Forza Italia siano con noi".