Stanco delle promesse disattese, De Luca perde le staffe e insulta la Meloni "lavora tu, str*nza!"

Baluardo di una sinistra che vuole fuggire dall'era Schlein, il Presidente della Regione Campania restituisce dignità al sud Italia e alla sua storia politica

Che Vincenzo De Luca, lo sceriffo di Salerno, sia uomo di cultura, ironia e lotta, non è un mistero. Sono sempre di più gli elettori raminghi che intravedono nel Presidente della Regione Campania una speranza. Molti, all'interno dello stesso PD, attendono con ansia il tonfo della Schlein alle europee per candidarlo a Segretario e rilanciare il partito. 

Se c'é un competitor che la Meloni teme, è proprio De Luca, l'unico che sa metterla in riga ribattendo punto per punto le castronerie che spara fin troppo spesso e mal volentieri. 

Così, in occasione della manifestazione a Roma contro l'autonomia differenziata, Vincenzo il passionario è sceso in piazza al fianco dei sindaci e ci ha ricordato le grandi lotte della sinistra operaia, quella dalla parte degli ultimi. 

L'ex Sindaco di Salerno, non solo è stato un urlatore di furia e rabbia, non solo si è scagliato contro le forze dell'ordine che volevano ostruirgli il passaggio (roba vecchia scuola scheggia denti), ma si è lasciato andare in un commento di quelli epici degni di una standing ovation "Meloni? Senza soldi non si lavora. Lavora tu, stronza!". 

Se la sinistra ha una speranza, quella è Vincenzo De Luca.

Di Aldo Luigi Mancusi