Le grandi riforme del PD: cambiare nome alla seconda Camera in Camera delle Deputate e dei Deputati.
Due parlamentari del PD propongono una riforma costituzionale urgente, anzi urgentissima, ma dicono sia solo una provocazione
Nel pieno delle agitazioni portate avanti dagli agricolotori contro le riforme europee, nel pieno di un conflitto in medioriente che rischia di tramutarsi nella Terza Guerra Mondiale, nel pieno di una riforma ultra federalista che mette in crisi l'unità d'Italia, il Partito Democratico che fa?
Due parlamentari del PD, Gian Antonio Girelli e Sara Ferrari, depositano una proposta di riforma costituzionale per cambiare denominazione alla seconda camera del Parlamento, optando per il più inclusivo "Camera delle Deputate e dei Deputati".
Ora, pur comprendendo che la concomitanza con il Sanremo di Amadeus sia la migliore delle occasioni per lanciare un'idea del genere, ciò che stupisce è il silenzio di Elly Schlein.
É una delle priorità del nostro Paese?
I vertici del PD non si rendono conto che queste proposte mettono ancora più in ridicolo una sinistra a pezzi e allo sbando? Possibile ci sia solo il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a portare avanti le battaglie che dovrebbero essere prioritarie per il Partito Democratico?
Detto che questi due Deputati, in altri tempi, sarebbero stati espulsi dal partito 1 secondo dopo avere depositato la proposta, per il bene della sinistra tutta c'é da sperare che le europee si confermino un disastro, così da mandare a casa l'attuale Segretaria e ricominciare a parlare di cose serie.