Europee, quanto valgono Meloni e Schlein? Bruxelles rettifica le parole di Dombrovskis: c’è lo zampino di palazzo Chigi - Esclusiva
Ma quanto valgono elettoralmente le due first lady della politica italiana? Ovvero, se si candidassero quanto aggiungerebbero ai rispettivi partiti Giorgia Meloni ed Elly Schlein? Poco o niente. Ecco perché si è fermata la loro rincorsa alla candidatura europea. Per la Schlein si parla di mezzo punto al massimo (e non gli basterebbe per salvare la poltrona, anzi aggraverebbe la sua posizione) per la Meloni poco più ma comunque insufficiente per superare il 30% e gridare al nuovo "miracolo italiano". Morale della favola? Meglio lasciar perdere...magari se si candidasse Bruno Vespa prenderebbe di più.
C'è lo zampino di palazzo chigi dietro la rettifica di gran carriera da parte dell'Europa sulle parole pronunciate parole da Dombrovskis che mettevano l'italia sul banco degli imputati per l'eccesso di debito. Si è sfiorato l'incidente diplomatico. "Abbiamo chiesto all'Italia di intraprendere deviazioni e di rimettersi in linea".
Autore della bacchettata, appunto, il vice presidente della Commissione Valdis Dombrovskis, l'uomo che, solitamente, si veste da poliziotto cattivo nelle valutazioni dei conti pubblici dei Paesi membri. Il suo giudizio, in realtà, non è altro che quello che lo stesso esecutivo europeo ha scritto nero su bianco a novembre. Ma, ospite di Skytg24, il commissario ha calcato la mano. Troppo per palazzo Chigi. Una vera e propria bomba atomica sganciata all'inizio della campagna elettorale per le europee che lascia ben intravedere quale sarà il clima politico dei prossimi mesi. Certo è che a palazzo Chigi alla lettura della frase "incriminata" hanno tremato pure le pareti. Ma Ursula, prontamente sollecitata dall'amica Giorgia, ha subito rimesso le cose a posto invitando i commissari Ue a maggiore continenza verbale fino allo svolgimento delle elezioni europee.