Rai, Giampaolo Rossi pronto per diventare Ad a Maggio. FI e Lega scalpitano sul nome del presidente, pomo della discordia le europee - ESCLUSIVA

Sempre più vicina la nomina di Giampaolo Rossi a nuovo ad della Rai. A quanto si apprende da ambienti governativi, la premier sarebbe determinata a realizzare quanto deciso già a maggio, quando scelse come ad, per l’ultimo anno di consiliatura, Roberto Sergio e Rossi fu nominato dg, in attesa di subentrare alla guida dell’azienda con il nuovo cda. Anche l’ultima uscita pubblica del capo del governo sulla Rai, in occasione della conferenza stampa di inizio anno, a ben guardare, conferma questa indicazione. Non e’ passato inosservato agli addetti ai lavori il plauso della premier al lavoro dei vertici aziendali, quando ha parlato di ‘’soddisfazione’’ per i risultati ottenuti dalla Rai in tema di risanamento di bilancio e di piano industriale. Proprio due degli obiettivi strategici sui quali in questi mesi si sta concentrando il lavoro del dg. Così come e’ rimasto impresso a tutti il riferimento al ‘‘vulnus alla democrazia’’ che fu consumato a inizio consiliatura, quando fu fatto fuori dal cda Rai proprio Giampaolo Rossi, rappresentante dell’unico partito di opposizione in quel momento. A dimostrazione che quel vulnus per là premier e’ ancora una ferita aperta, da sanare.

Ma i tempi della nomina del prossimo cda si intrecciano inevitabilmente con il voto europeo di giugno, che potrebbe ripercuotersi pesantemente sugli equilibri in Rai. A cominciare dalla scelta del presidente. Al momento forza Italia ha già avanzato la candidatura per quella carica dell’attuale consigliera Simona Agnes, ma se dalle urne dovesse uscire un risultato che premia il carroccio a discapito del partito di Tajani, si potrebbe aprire un vero e proprio derby tra Lega e Fi per rivendicare il posto che attualmente occupa Marinella Soldi. Ne vedremo delle belle.