2024, prima il discorso del gobbo affetto da dislalia, poi l’intervista a Liliana Segre e Malgioglio: ci vuole un miracolo

Ci vuole un’utopia, una visione, il coraggio di cambiare davvero. Ci vogliono uomini e donne coraggiosi

2024: perché occorre un miracolo

Prima il discorso del gobbo affetto da dislalia. Poi l’intervista a Liliana Segre. Infine Cristiano Malgioglio: i gesti apotropaici non saranno sufficienti a salvarci, occorre un miracolo!

Escludendo l’ipotesi di una fuga in massa in una regione spopolata, una terra nullius (che non esiste né del resto è mai esistita, è un’invenzione del colonialismo), noi dissidenti ci rassegniamo a un altro lungo anno in “terra ostile” (cit. Boni de Castellane).

I nostri connazionali tributano un’ennesima standing ovation ai due vedovi (incarnazione dei nonni italiani un attimo prima dell’Alzheimer) che tessono l’apologia dei carnefici: da entrambi non una parola di denuncia del genocidio di Gaza.

Nel frattempo, la dissidenza finanziata dal filantropo George Soros (il cui figlio è stato nominato Cardinale dal sincretista argentino) cambia volto: via Gianluigi Paragone (che – ci scommetto - andrà presto a tessere le lodi di Giorgia Meloni in una trasmissione televisiva), dentro volti nuovi.

Matteo Renzi dichiara al fisco un reddito superiore a tre milioni di euro e se ne vanta: sarà grazie al suo inglese oxoniano che gli arabi fanno a pugni per assistere alle sue conferenze?

No, non si tratta dell’incasso posticipato di una tangente, ma di una gratifica per avere ben servito i padroni.

Per fortuna c’è il Generale Roberto Vannacci, li mortacci! Evviva i sani valori di una volta, pane al pane e vino al vino.

I rosso bruni mi ricordano il rosatello: una dissidenza alla buona, perfetta contro il Tavernello.

Morto Toni Negri, dove sono finiti i dissidenti veri? Quelli che non tuonano contro il gay pride, ma contro il capitalismo e la politica imperialista degli Stati Uniti?

Tacciono persino i Cardinali veri: dove si è nascosto Gerhard Mueller? Fino a poco tempo fa aveva ancora il coraggio di denunciare che il Deep State persegue l’obiettivo di un umanesimo senza Dio: «I falsi profeti (ideologi delle nuvole) che si presentano come progressisti hanno annunciato che trasformeranno la Chiesa cattolica in un'organizzazione di assistenza per l'Agenda 2030. Secondo loro, solo una Chiesa senza Cristo si adatta a un mondo senza Dio».

Scomparsi del tutto Monsignor Carlo Maria Viganò e Athanasius Schneider: il primo aspetta e spera che Donald Trump vinca le elezioni, il secondo vive in Kazakistan con espresso divieto di espatrio imposto dal sincretista argentino. I gesuiti, si sa, brava gente: educatori del migliore di tutti noi “Non ti vaccini, ti ammali, muori”, “Volete la pace o i condizionatori?”.

Ho fatto il Liceo Classico al Leone XIII° di Milano e ne sono uscito agnostico: un caso di ribellione precoce, subito indirizzata contro gli ex alunni Mario Monti e Gabriele Albertini.

Gli anni volano e qui nella penisola si sta sempre peggio. C’è chi vede il bicchiere mezzo pieno: “E’ il Paese più bello del mondo” e chi lo vede quasi vuoto: “I peggiori stanno sempre a galla, come gli stronzi”.

Tra pochi mesi, il migliore sostituirà Ursula von der Leyen: noi avevamo scelto la pace e abbiamo avuto i condizionatori (cinesi), però non siamo morti.

Sopravvissuti, siamo pronti per il nuovo anno: qualcuno riuscirà a costituire un movimento di dissidenza con un programma politico? E non intendo un movimento di lotta al gay pride, ma di lotta all’Impero americano!

In una memorabile intervista rilasciata nel giugno 2016 all’AntiDiplomatico, il giornalista australiano John Pilger rispose così a una domanda: “Secondo Lei l'Italia è una vera democrazia? Il Regno Unito è una vera democrazia? Gli Stati Uniti sono una plutocrazia. Uno scienziato politico cinese ha recentemente dichiarato: "in Cina, il governo non cambia, ma le politiche si. Negli Stati Uniti cambiano i governi, ma le politiche praticamente mai”. E' la semplice verità”.

La politica estera americana non cambia perché è retta dagli Straussiani: Joe Biden è un burattino e burattini sono i governanti delle tanto decantate democrazie Occidentali.

Il loro potere è eroso dagli organismi sovranazionali, infiltrati direttamente dai veri potenti mondiali, che sono coloro che controllano il meccanismo dell’emissione monetaria: Giorgia o Mario per me tali sono.

In questa situazione, ci vorrebbe un miracolo. Il mondo della comunicazione è completamente asservito al potere. Libri di successo lanciano futuri leader: “Io sono Giorgia”, “Il mondo al contrario”.

C’è che spera nell’arrivo degli alieni, ma un agente della CIA ci avverte che persino gli alieni potrebbero essere un ologramma, preludio del salto nel mondo virtuale del metaverso.

Sui social circola una fotografia del neoeletto Javier Milei che bacia una signorina col posteriore di fuori. Qualcuno commenta: “Quest’uomo salverà il mondo”. Io comprendo ma non condivido: vista da dietro la signorina piace anche a me, ma per salvare il mondo ci vuole di più.

Ci vuole un’utopia, una visione, il coraggio di cambiare davvero. Ci vogliono uomini e donne coraggiosi, non amministratori di condominio e maggiordomi come Gabriele Albertini e Antonio Tajani.

Opporsi al Great Reset non è cosa alla portata di nullità antropomorfe.

In attesa del miracolo, buon 2024 a tutti noi dissidenti.

di Alfredo Tocchi, Il Giornale d’Italia, 1 gennaio 2024