Commissione d'inchiesta Covid, ok del Senato ma a testo farlocco: non si indagherà su obblighi vaccinali, stato di emergenza e Dpcm: i nomi dei 94 sì e dei 64 no
Approvato in Senato il ddl per la formazione di una commissione d'inchiesta sulla gestione dell'emergenza Covid, ma con modifiche e soppressioni che ne hanno modificato molto il testo originale
Ok del Senato ad una commissione d'inchiesta parlamentare sulla gestione del Covid. I voti a favore in aula sono stati 94, 64 i contrari e nessun astenuto. A sostenere la proposta, le forze della maggioranza, con l'aggiunta di Italia Viva, contrarie le opposizioni. A colpire gli osservatori, in particolare, le modifiche applicate prima dell'approvazione del ddl, modifiche che escludono dall'oggetto delle indagini della commissione lo stato d'emergenza, i dpcm e gli obblighi vaccinali. Resta invece l'inchiesta sul lockdown. Un cambio di direzione rispetto al testo inizialmente proposto che non ha mancato di lasciare molti insoddisfatti per una commissione d'inchiesta che online più di qualcuno definisce già "fuffa".
Ok del Senato alla commissione di inchiesta Covid, ma senza indagini su stato d'emergenza, Dpcm e obblighi vaccinali
Il Senato dà il via libera al ddl per la formazione di una commissione d'inchiesta parlamentare sulla gestione dell'emergenza Covid. 94 i voti a favore (maggioranza e Italia Viva) e 64 i contrari (opposizioni) per un provvedimento che, dopo l'approvazione della Camera, dovrà ora ripassare a Montecitorio per via di alcune modifiche apportate in Commissione Affari Sociali.
Proprio il tema delle modifiche ha finora colpito maggiormente numerosi osservatori: degli iniziali oggetti d'indagine previsti dal ddl, infatti, sono stati esclusi lo stato d'emergenza, i Dpcm e gli obblighi vaccinali. Una decisione al momento non ancora spiegata dalla Commissione. Tra le varie modifiche subite dal testo, due in particolare ne hanno completamente modificato l'aspetto, entrambe nell'articolo 3 (relativo ai compiti della commissione): quella al punto 3.t e quella al punto 3.v (non modificato ma addirittura soppresso).
I nomi dei 94 si alla Commissione d'inchiesta
A votare a favore della commissione d'inchiesta le forze della maggioranza, con l'aggiunta di Italia Viva.
Per Fratelli d'Italia hanno votato:
- AMBROGIO Paola
- AMIDEI Bartolomeo
- ANCOROTTI Renato
- BALBONI Alberto
- BARCAIUOLO Michele
- BERRINO Gianni
- BUCALO Carmela
- CALANDRINI Nicola
- CAMPIONE Susanna Donatella
- CIRIANI Luca
- COSENZA Giulia
- DE CARLO Luca
- DE PRIAMO Andrea
- DELLA PORTA Costanzo
- FALLUCCHI Anna Maria
- FAROLFI Marta
- GELMETTI Matteo
- IANNONE Antonio
- LEONARDI Elena
- LIRIS Guido Quintino
- LISEI Marco
- MAFFONI Gianpietro
- MALAN Lucio
- MANCINI Paola
- MARCHESCHI Paolo
- MATERA Domenico
- MELCHIORRE Filippo
- MENIA Roberto
- MENNUNI Lavinia
- MIELI Ester
- NASTRI Gaetano
- NOCCO Vita Maria
- ORSOMARSO Fausto
- PELLEGRINO Cinzia
- PETRUCCI Simona
- POGLIESE Salvo
- RAPANI Ernesto
- RASTRELLI Sergio
- ROSA Gianni
- RUSSO Raoul
- SALLEMI Salvatore
- SATTA Giovanni
- SCURRIA Marco
- SIGISMONDI Etelwardo
- SILVESTRONI Marco
- SISLER Sandro
- SPERANZON Raffaele
- SPINELLI Domenica
- TERZI DI SANT'AGATA Giuliomaria
- TUBETTI Francesca
- ZAFFINI Francesco
- ZEDDA Antonella
- ZULLO Ignazio
Per la Lega ha votato:
- BERGESIO Giorgio Maria
- BIZZOTTO Mara
- BORGHESI Stefano
- BORGHI Claudio
- CALDEROLI Roberto
- CANTU' Maria Cristina
- DREOSTO Marco
- GERMANA' Antonino
- MARTI Roberto
- MINASI Tilde
- MURELLI Elena
- PAGANELLA Andrea
- PIROVANO Daisy
- POTENTI Manfredi
- PUCCIARELLI Stefania
- SPELGATTI Nicoletta
- TESTOR Elena
- ROMEO Massimiliano
- STEFANI Erika
- TOSATO Paolo
Per Forza Italia ha votato:
- BARACHINI Alberto
- DAMIANI Dario
- GALLIANI Adriano
- LOTITO Claudio
- RONZULLI Licia
- ROSSO Roberto
- SILVESTRO Francesco
- SISTO Francesco Paolo
- TERNULLO Daniela
- ZANETTIN Pierantonio
- ZANGRILLO Paolo
Per Italia Viva ha votato:
- BORGHI Enrico
- FREGOLENT Silvia
- MUSOLINO Dafne
- PAITA Raffaella
- SBROLLINI Daniela
- SCALFAROTTO Ivan
Per Noi Moderati ha votato:
- BIANCOFIORE Michaela
- DE POLI Antonio
- PETRENGA Giovanna
- SALVITTI Giorgio
I nomi dei 64 no alla commissione d'inchiesta
Contrari, invece, 64 voti, tutti da parte delle opposizioni:
Per il Partito Democratico ha votato:
- ALFIERI Alessandro
- BASSO Lorenzo
- BAZOLI Alfredo
- BOCCIA Francesco
- CAMUSSO Susanna Lina Giulia
- CASINI Pier Ferdinando
- CRISANTI Andrea
- D'ELIA Cecilia
- DELRIO Graziano
- FINA Michele
- FRANCESCHELLI Silvio
- FRANCESCHINI Dario
- FURLAN Annamaria
- GIACOBBE Francesco
- GIORGIS Andrea
- LORENZIN Beatrice
- MALPEZZI Simona Flavia
- MANCA Daniele
- MARTELLA Andrea
- MELONI Marco
- NICITA Antonio
- PARRINI Dario
- RANDO Vincenza
- ROJC Tatjana
- ROSSOMANDO Anna
- SENSI Filippo
- TAJANI Cristina
- VALENTE Valeria
- VERDUCCI Francesco
- VERINI Walter
- ZAMBITO Ylenia
- ZAMPA Sandra
Per il Movimento 5 Stelle ha votato:
- ALOISIO Vincenza
- BEVILACQUA Dolores
- BILOTTI Anna
- CASTELLONE Maria Domenica
- CASTIELLO Francesco
- CATALDI Roberto
- DAMANTE Concetta
- DI GIROLAMO Gabriella
- GUIDOLIN Barbara
- LICHERI Sabrina
- LOPREIATO Ada
- LOREFICE Pietro
- MAIORINO Alessandra
- MARTON Bruno
- MAZZELLA Orfeo
- NATURALE Gisella
- NAVE Luigi
- PATUANELLI Stefano
- PIRONDINI Luca
- PIRRO Elisa
- SIRONI Elena
Per Azione ha votato:
- CALENDA Carlo
- GELMINI Mariastella
- LOMBARDO Marco
Per gli altri gruppi (compreso il misto) ha votato:
- CATTANEO Elena
- CUCCHI Ilaria
- DE CRISTOFARO Peppe
- DURNWALDER Meinhard
- FLORIDIA Aurora
- MAGNI Tino
- PATTON Pietro
- UNTERBERGER Julia
Il presidente ed i membri della commissione d'inchiesta Covid
Ad indicare la composizione della commissione d'inchiesta è il testo del ddl approvato oggi in Senato. Secondo quanto riportato nell'articolo 2: quindici senatori e quindici deputati, nominati rispettivamente dal Presidente del Senato e dal Presidente della Camera, in proporzione al numero dei componenti dei Gruppi parlamentari. Ancora incertezza sui nomi, per la scelta dei quali si attende la revisione a Montecitorio, ma nelle ultime settimane è già stata suggerita da vari osservatori, compreso il dottor Giuseppe Barbaro, l'onorevole Alice Buonguerrieri, di Fratelli d'Italia, come papabile presidente. Un altro nominativo ricorrente, quello del professor Mariano Bizzarri, oncologo dell'università La Sapienza di Roma che al Giornale d'Italia aveva ammesso: "Ho ricevuto alcuni inviti riguardo alla commissione d'inchiesta Covid".
Le critiche online: "10 mesi per preparare questa commissione e alla fine neanche indaga ciò che conta"
La notizia dell'approvazione del ddl sulla formazione di una commissione d'inchiesta sulla gestione dell'emergenza Covid aveva acceso online la soddisfazione di molti internauti. Soddisfazione spentasi però in poco tempo, alla scoperta delle modifiche (e della soppressione) subite dal testo originale. Tra i numerosi commenti: "10 mesi per preparare questa commissione e alla fine non indaga ciò che conta davvero". E ancora: "Niente indagini sullo stato d'emergenza, niente indagini sui Dpcm, niente indagini sugli obblighi vaccinali. In cambio fanno una bella inchiesta sui banchi a rotelle della Azzolina, MA STIAMO SCHERZANDO?". Qualcuno, poi, ha puntato sulla sintesi: "Questa commissione sarà solo fuffa".
La modifica dell'articolo 3.t, relativo alle misure di contenimento adottate dal Governo
Importante modifica è stata applicata in commissione al punto 3.t relativo alle misure di contenimento adottate dal governo nel periodo pandemico, al termine delle operazioni di voto così espresso: "Verificare e valutare le misure di contenimento adottate dal Governo nelle fasi iniziali e successive della pandemia, valutando se tali misure fossero fornite di adeguato fondamento scientifico, anche eventualmente attraverso la valutazione comparativa con la condotta seguita da altri Stati europei e con i risultati da essi conseguiti".
Nella versione originale, tuttavia, il testo recitava: "Verificare e valutare le misure di contenimento adottate dal Governo nelle fasi iniziali e successive della pandemia, individuando eventuali obblighi e restrizioni carenti di giustificazione in base ai criteri della ragionevolezza, della proporzionalità e dell’efficacia, contraddittori o contrastanti con i princìpi costituzionali e valutando se tali misure fossero fornite di adeguato fondamento scientifico, anche eventualmente attraverso la valutazione comparativa con la condotta seguita da altri Stati europei e con i risultati da essi conseguiti".
La soppressione del punto 3.v relativo alla dichiarazione dello stato d'emergenza
Secondo molti online, ancora più grave delle modifiche riservate al punto 3.t sarebbe la soppressione del punto 3.v, relativo alla dichiarazione dello stato d'emergenza e completamente soppresso (unico punto dell'intero disegno a subire tale sorte).
Così si presentava il punto 3.v prima del passaggio in commissione: "Verificare e valutare la legittimità della dichiarazione dello stato di emergenza e delle relative proroghe nonché dell’utilizzo dello strumento della decretazione d’urgenza".
Di seguito il testo del ddl con l'indicazione delle modifiche apportate