Milano, Sala blinda il centro: "Basta auto private dal 2024, apertura h24 ha stancato”, Lega: “Sinistra radical chic, schiaffo in faccia ai cittadini”

Il sindaco di Milano vuole chiudere le strade attorno al Quadrilatero della moda per poi espandersi. Critiche dalle opposizioni

Una proposta che farà discutere quella del sindaco Beppe Sala, che ha annunciato di promettere una trasformazione dell'area del centro di Milano in un'area pedonale. A partire dal 1° settembre 2024, il cuore della città sarà chiuso al traffico dei veicoli, inizialmente concentrandosi nell'area nota come Quadrilatero della Moda, ma con piani di espansione futuri.

L'iniziativa mira a promuovere la mobilità sostenibile e a ridurre l'impatto ambientale, dimostrando l'intenzione del settore pubblico a compiere il primo passo per incoraggiare iniziative simili da parte del settore privato. L'area interdetta sarà sorvegliata da telecamere: fuori le auto private; solo le automobili dei residenti, con garage o parcheggiate nei silos, potranno avere accesso. Il servizio di trasporto Ncc, i mezzi pubblici e i taxi rimarranno disponibili per tutti gli altri.

Il sindaco Sala ha sottolineato che questa misura è volta a rispettare la vocazione di Milano come destinazione di shopping, mantenendo un ambiente vivace e accessibile. Ha anche riferito di aver avuto conversazioni positive con le case di moda che operano nella zona, che si sono dimostrate interessate all'idea di rendere il Quadrilatero della Moda un'area pedonale permanente.

Sala chiude le strade attorno al Quadrilatero della Moda, ma le opposizioni lo criticano: "Nemico delle piccole imprese"

L'annuncio ha suscitato reazioni contrastanti. Per Silvia Sardone, consigliera comunale e deputata europea della Lega, è "l'ennesima genialata del sindaco Sala in tema di mobilità: contribuisce a rendere sempre più Milano in club esclusivo. Dunque ci chiediamo: a quando fossati e ponti levatoi per tenere lontani i cittadini che hanno la colpa di non abitare in Brera o a San Babila e i lavoratori che hanno la necessità di spostarsi nel centro storico per guadagnarsi da vivere? La sinistra radical chic da Ztl si dimostra nemica di ceto medio e piccole imprese". Il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano: "Dopo Area B ed Area C, ora Sala lancia l’idea di una Milano in cui dal 2024 nessun automobile possa più circolare. Un’assurdità che penalizza non solo i milanesi, ma tutti i cittadini dell’hinterland, che per sono costretti ogni giorno a fare i pendolari. Rimango esterrefatto oltretutto, che questa scelta venga annunciata così a cuor leggero, nonostante la mobilità pubblica progressivamente sia diventata sempre più costosa, con un aumento dei ticket ATM del 120% in appena 5 anni e sempre più inefficiente, con il numero di corse di metro e autobus che si riduce sempre di più" dichiara. E prosegue: "A testimoniare il menefreghismo di Palazzo Marino è sotto gli occhi di tutti il totale disinteresse per l’avanzamento dei lavori per il prolungamento della M1, che doveva essere pronta per Expo 2012 ed è tutt’ora ferma. Non è corretto amministrare un territorio come quello di Milano attraverso azioni unilaterali. Siamo di fronte all’ennesimo schiaffo in faccia da parte del sindaco Sala nei confronti dei cittadini dell’Area Metropolitana di Milano" conclude il primo cittadino.

Le regole in vigore per Area B, Area C e strisce blu

Le regole in vigore in Area B, valgono per i veicoli alimentati a benzina Euro 0, 1, 2 e gasolio Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5 che potranno ancora usufruire del servizio Move In per l’accesso. I veicoli dei residenti a Milano alimentati a gasolio Euro 4 e 5 e Euro 2 a benzina hanno diritto a 25 giornate di accesso e circolazione in Area B, mentre per i non residenti le giornate scendono a 5. In Area C divieti per gli autoveicoli per il trasporto cose e per gli autobus con alimentazione Euro 2/II benzina, Euro 0-4/IV diesel con Fap, Euro 5 diesel e Euro V diesel senza FAP e con FAP e particolato > 0,01 g/kWh. Dal 30 ottobre 2023 il ticket per l’ingresso in Area C passerà dai 5 euro attuali a 7,5 euro, mentre il ticket per i veicoli di servizio passerà da 3 a 4,50 euro. Per l'anno 2023, per i residenti, a partire dal 43esimo ingresso, il ticket sarà di 3 euro. Per le strisce blu in centro le nuove regole in vigore da agosto limitano la possibilità di sostare, dalle 8 alle 19 di tutti i giorni della settimana, per un periodo massimo di due ore di fila. Dopo le 19 e fino alle 24, invece, resta invariata la possibilità di sostare comunque a pagamento, ma senza limitazione oraria e quindi senza il tetto massimo dei 120 minuti.


Per quanto riguarda i veicoli storici invece compresi tra 20 e 40 anni, posso circolare in Area B: hanno 25 giornate di accesso da utilizzare dal 1° ottobre fino al 30 settembre dell’anno dopo; mentre i veicoli storici con almeno 40 anni possono circolare liberamente in Area B. Per l’Area C basta il ticket d’ingresso.