Meloni tra report segreti dei servizi ed il piano Mattei, la premier si affida ai fedelissimi e blocca la conferenza Italia-Africa
Giorgia Meloni cerca di capire quali possono essere gli scenari futuri ma nemmeno i vertici dei servizi le danno certezze, per questo si affida a Fazzolari e Mantovano. Ed il piano Mattei è destinato a restare una chimera
Giorgia Meloni compulsa freneticamente e nervosamente i report dei servizi segreti. Cerca di capire il più accuratamente possibile quali possono essere gli scenari futuri ma al momento nemmeno i vertici dei servizi sono in grado di garantirgli quelle certezze che lei vorrebbe. Per questo si affida ai fedelissimi sottosegretari in prima linea, Fazzolari e, soprattutto in questa fase, Mantovano.
Nel frattempo, per non sapere né leggere né scrivere ha dato input a Tajani di bloccare la conferenza con i paesi africani, quella che doveva lanciare il famigerato piano Mattei. "In questo clima internazionale sarebbe stato un fallimento annunciato" annota un funzionario di primo piano della Farnesina. E comunque anche in condizioni geopolitiche normali non sarebbe stato affatto facile mettere d'accordo tutti tutti. Immigrazione e colpi di stato bastano e avanzano a dividere africani ed europei. Per non parlare del flop degli accordi con la Tunisia voluti proprio dalla presidenza del Consiglio. Figuriamoci poi ora che è riscoppiato il conflitto tra arabi e palestinesi. Ecco dunque arrivare la nota della Farnesina: "Alla luce del peggioramento del contesto internazionale di sicurezza, la conferenza Italia-Africa prevista per il mese di novembre è stata rinviata all'inizio del 2024". Con tanti saluti al Piano Mattei. Un piano che somiglia sempre più ad una chimera.