Decreto migranti, la bozza: Strade Sicure + 400 agenti ed espulsione soggetti pericolosi e chi mente sull'età
Disponibile la prima bozza del decreto migranti, sul tavolo del Consiglio dei Ministri mercoledì 27 settembre per l'inizio delle discussioni
Si attende mercoledì 27 settembre per l'arrivo della prima bozza del decreto migranti sul tavolo del consiglio dei ministri. Intanto il testo è già fatto circolare ed è visibile come l'esecutivo intenda procedere contro lo smisurato aumento di sbarchi, ed i conseguenti disagi che da ciò derivano, secondo quattro diverse direttive: contrasto all'immigrazione irregolare, gestione dei minori non accompagnati, sicurezza ed accoglienza.
Diffusa la bozza dell'atteso decreto migranti, mercoledì 27 settembre sul tavolo del Cdm per la discussione
Il dl, innanzitutto, prevede uno snellimento delle procedure di espulsione per quanti, pur titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo, si rendano perseguibili per "gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato". A decidere delle espulsioni sarebbero i prefetti, in vece del Ministero dell'Interno, previa informativa alla presidenza del consiglio ed al Ministero degli Esteri. Sarà prevista la possibilità di presentare ricorso alla decisione della prefettura, ma solo per i soggetti "stranieri regolarmente soggiornanti sul territorio da almeno cinque anni, inseriti nel contesto lavorativo e sociale, cui è stato rilasciato il particolare status di soggiornante di lungo periodo che, in taluni settori, consente di beneficiare del medesimo trattamento riconosciuto ai cittadini italiani".
Novità, poi, nella gestione dei minori non accompagnati. Per i maggiori di 16 anni, infatti, il prefetto può disporre, in casi eccezionali, l'accoglienza in strutture normalmente riservate ad adulti: "nel caso in cui non vi sia la disponibilità di strutture apposite, si potrà disporre la provvisoria accoglienza del minore di età non inferiore a sedici anni in una sezione dedicata nei centri ordinari, per un periodo comunque non superiore a novanta giorni". Non solo, ma in caso di falsa testimonianza nell'attestazione dell'età (superiori di 18 anni che si attestano come minori), la bozza del decreto fa esplicito riferimento alla possibilità di espulsione immediata.
Per quanto riguarda la protezione internazionale, poi, si prevede la possibilità di sospendere la richiesta, con il soggetto interessato obbligato a fare nuovamente richiesta non oltre i 12 mesi. Aumenterebbero, sempre secondo questa linea, i controlli a campione delle domande di visto: a questo fine si prevede l'assunzione di "20 unità di personale dei ruoli degli ispettori o dei sovrintendenti della polizia di Stato" destinate a consolati ed ambasciate.
Molti, infine, gli elementi previsti sotto la categoria "sicurezza". Innanzitutto, il Ministero dell'Interno potrà, in caso di eccezionale necessità, disporre del supporto logistico della Guardia Costiera "allo scopo di assicurare adeguati livelli di accoglienza negli hotspot in caso di arrivi consistenti e ravvicinati di migranti nel territorio nazionale provenienti dalle rotte marittime del Mediterraneo". Previsti poi ulteriori 2,8 milioni di euro ed il dispiegamento di altri 400 agenti per potenziare l'operazione Strade Sicure, in particolare nei pressi dei principali snodi ferroviari del Paese. Quest'ultima misura sarebbe attiva dall'1 ottobre al 31 dicembre di quest'anno.