Meloni a Caivano, minacce social: “Devi morire, siamo senza RdC, non torni a casa”, Schlein: “Intollerabile”
Nonostante le intimidazioni, Meloni ha confermato la sua visita di domani: "Nella lotta alla criminalità organizzata questo governo non farà passi indietro"
Nella città di Caivano, alle porte di Napoli, si stanno mettendo a punto i dettagli per la visita ufficiale della presidente del consiglio, Giorgia Meloni. Tuttavia, i preparativi non riguardano solo l'accoglienza calorosa, ma anche e soprattutto una rigida e dettagliata operazione di sicurezza, rafforzata recentemente a causa delle intimidazioni subite dalla premier nelle ore precedenti la sua missione al Parco Verde.
Meloni a Caivano, minacce social: “Devi morire, siamo senza RdC, non torni a casa”
"Io ti consiglierei stai a casa stanno com e pazz e rimaste 160mila famiglia senza rdc senza spesa. sei sicura che tornerai a casa?", scrive su Facebook S.B., una donna di Caserta che vive a Napoli, e sotto il suo post si accavallano commenti contro la premier, con auguri di morte o quello, aggiunto dal profilo di un laboratorio artigianale napoletano, di andare via con "qualche ammaccatura così capisce i guai che ha fatto". Su Twitter, poi, c'è chi la accusa di fare "l'ennesima passerella", e consiglia agli abitanti di Caivano di "accogliere la pescivendola Meloni con pomodori marci x aver levato l RdC a quella fascia di popolo che vive precariamente in quelle zone...".
La violenza nei commenti
Lunedì a Napoli ci sono stati momenti di tensione durante la manifestazione per il reddito di cittadinanza, un corteo a cui hanno partecipato centinaia di persone. È questa una delle minacce via social rivolte alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista della sua visita a Caivano, il centro alle porte di Napoli teatro degli abusi su due cuginette di 10 e 12 anni.
I messaggi di minaccia e intimidazione si sono riversati sui social media, con commenti diffamatori e persino auguri di morte. "Speriamo rimani morta a Caivano", "l'ennesima passerella" o ancora "adda murì", "sicura che tornerai a casa?". Questi sono solo alcuni degli infiniti messaggi e commenti con cui la premier ha dovuto fare i conti.
Meloni determinata nonostante le intimidazioni
Nonostante le intimidazioni, Meloni ha confermato la sua visita e i suoi intenti. Ha affermato che le minacce non influenzeranno la presenza del suo governo al fianco dei cittadini che cercano sicurezza e un futuro migliore per le loro famiglie. Ha inoltre ringraziato coloro che le hanno dimostrato solidarietà in seguito a queste minacce.
"Sono umanamente vicino all'amica Giorgia Meloni dopo le ennesime e gravi minacce a lei indirizzate. È quanto mai necessario abbassare i toni del dibattito politico che deve rimanere un confronto sano e democratico di idee diverse. Sono altresì lieto di leggere in queste ore le parole di ferma condanna espresse dalle forze politiche", ha dichiarato il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
"Esprimo la più ferma condanna per le gravi minacce indirizzate al Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, alla quale rivolgo la mia solidarietà e vicinanza. La violenza e l'odio sono sempre dalla parte sbagliata. Auspico che i responsabili vengano individuati al più presto e che questo clima di tensione si attenui", dichiara il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
Matteo Salvini commenta sui social scrivendo: "Solidarietà a Giorgia per le minacce. Nessuno di noi si farà intimidire da qualche delinquente: portiamo avanti il programma di governo per il quale gli Italiani ci hanno scelto. Senza paura, a testa alta".
Il sostegno dai partiti di opposizione
Ma gli "amici" di Giorgia non sono i soli ad esporsi sull'argomento. Anche l'opposizione si schiera con la leader di Fratelli d'Italia. Elly Schlein si unisce al coro affermando: "Le minacce di morte ricevute via social dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni non sono tollerabili. Messaggi di intimidazione, di istigazione all’odio e alla violenza non devono trovare alcuni spazio in una democrazia e troveranno sempre la più ferma condanna da parte di tutto il Partito democratico".
E poi il commento del leader di M5s, Giuseppe Conte: "Le intimidazioni indirizzate alla presidente Meloni sono gravi e inaccettabili. Esprimo a Giorgia Meloni la piena solidarietà, mia personale e dell’intero Movimento 5Stelle. Come Movimento continueremo a lavorare costantemente affinché le contestazioni e le critiche non sconfinino mai nell’odio, nella intolleranza e nella violenza, ma trovino risposte in politiche più attente ai bisogni di tutti i cittadini, con particolare riguardo a coloro che vivono condizioni di particolare difficoltà, emarginazione e disagio sociale".