Digitalizzazione dei dati sanitari, sottosegretario Gemmato: "Via libera al monitoraggio "dell'aderenza alle terapie" dei cittadini"
Il sottosegretario alla Sanità Gemmato ha confermato il via libera della conferenza Stato Regioni al Fascicolo Sanitario Elettronico, ovvero la digitalizzazione di tutti i dati sanitari dei cittadini
Si è svolta nella mattinata di oggi, mercoledì 2 agosto, la seduta straordinaria della conferenza Stato Regioni alla quale ha preso parte l’onorevole Marcello Gemmato, Sottosegretario alla Salute. Al termine della seduta, durata alcune ore, è stato infine deliberato il favore dei governatori locali al progetto del decreto interministeriale riguardante il Fascicolo Sanitario Elettronico, oltre che lo spazio di responsabilità ed i ruoli degli operatori che gestiranno la sua applicazione e le misure che dovrebbero essere adottate per garantire la salvaguardia del cittadino, vista la natura da alcuni definita draconiana di un decreto che potrebbe, è una delle accuse dei critici, permettere allo stato il pieno accesso ai dati sanitari del cittadino.
Gemmato conferma il via libera della conferenza Stato Regioni alla promozione del Fascicolo Sanitario Elettronico: “Ora si entra in fase operativa”
A margine dell’incontro il Sottosegretario ha ringraziato il Ministro per i Rapporti con le Regioni Calderoli, secondo le parole di Gemmato persona in primo piano nella promozione di numerosi provvedimenti discussi durante la seduta: “Ringrazio sentitamente il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli per aver portato nella conferenza odierna importanti provvedimenti, tra cui quello relativo al Fascicolo Sanitario Elettronico che seguo da tempo e ritengo uno strumento fondamentale di sanità digitale, attraverso il quale i cittadini, così come i professionisti sanitari, potranno consultare i dati clinici, utili tra l’altro alle attività di diagnosi e cura, valutazione preventiva dell’appropriatezza prescrittiva e monitoraggio dell’aderenza alle terapie”.
È in particolare l’ultimo punto di quelli nominati da Gemmato ringraziando il Ministro, quello su “l’aderenza alle terapie” che sta sollevando alcune polemiche, per adesso soltanto online. In molti si domandano se tale monitoraggio permetterebbe all’istituzione di penetrare nella privacy del cittadino e quanto, invece, le misure di tutela promesse da Gemmato dovrebbero proteggerlo. Domande per le quali non sembrerebbe al momento esserci una risposta.