Generale Figliuolo commissario in Emilia Romagna, dalle vaccinazioni alle alluvioni: bocciato Bonaccini nonostante l'assist di Mattarella

Il generale Figliuolo sarà il nuovo commissario straordinario per la ricostruzione in Emilia Romagna. Delusione per Bonaccini, governatore della regione, a cui non è bastato l'appoggio di Mattarella

Il generale Figliuolo sarà il nuovo commissario per la ricostruzione in Emilia Romagna. Delusione per il governatore della regione Bonaccini, a cui non è bastato l’appoggio del presidente della Repubblica.

Generale Figliuolo nuovo commissario straordinario per la ricostruzione in Emilia Romagna

Dopo settimane di consultazioni, che non avevano mancato di sollevare qualche critica per il loro dilungarsi, alla fine è arrivata l’attesa nomina del nuovo commissario per la ricostruzione in Emilia Romagna. Delusione per il governatore della regione Stefano Bonaccini, che oltre ad essere dato come favorito fino a pochi giorni fa, poteva contare sull’apparente appoggio del capo dello stato, il presidente Sergio Mattarella, andatolo a trovare e che con lui ha visitato per diverse ore numerose aree colpite dall’alluvione.

Alla fine, invece, a spuntarla è stato il generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, noto all’opinione pubblica per aver già ricoperto il ruolo di commissario straordinario durante gli anni del Covid. Fu lui, infatti, ad essere chiamato dall'allora premier Mario Draghi a dirigere una campagna vaccinale che, sotto la guida del precedente commissario Arcuri, sembrava aver perso appeal presso la popolazione. In larga misura, quindi, c'è il suo intervento commissariale dietro a quei 49,5 milioni di italiani over 12 che, volenti o meno, hanno dovuto subire almeno una dose di vaccino.

Il suo, quindi, è stato il nome alla fine deciso dall’esecutivo per dirigere i lavori di ricostruzione dell’Emilia Romagna, colpita, si ricorderà, nel maggio scorso da un’alluvione di rara ferocia. La nomina del generale alpino sarà ufficializzata dal Consiglio dei Ministri nel pomeriggio di oggi, martedì 27 giugno 2023.

Figliuolo, classe 1961, di Potenza, si laurea in scienze politiche presso l’università di Salerno, a Torino consegue invece la laurea (con il relativo master di II livello) in scienze strategiche e, a Trieste, la laurea in scienze internazionali e diplomatiche. Come detto, ufficiale alpino con specializzazione nell’artiglieria di montagna, la prima esperienza di comando la vive come tenente a Saluzzo, provincia di Cuneo, presso il gruppo d’artiglieria Aosta. Nel biennio 1999-2000 ricopre il ruolo di comandante del suddetto gruppo, guidandolo durante la missione di peace keeping in Kosovo, dove con i suoi ragazzi è stanziato per diversi mesi nell’enclave serba di Goradzevac (Pèc). Nel 2004-2005 assume il comando di un intero reggimento di artiglieria di montagna a Fossano, fino a ricoprire dal 2009 al 2011 il ruolo di comandante della Brigata alpina Taurinense, come vice i primi due anni ed effettivo gli ultimi due. Torna poi in Kosovo, alla guida della KFOR, e dal 2015 all'anno successivo è al comando del Reparto Logistico dello Stato Maggiore dell'Esercito. Entra quindi nello staff del Capo di Stato Maggiore della Difesa, dove resta fino al gennaio 2018, quando arriva la nomina a Generale di Corpo d'Armata.