Giulia Tramontano, Giorgia Meloni telefona alla mamma della 29enne: “Sono due le persone uccise, i giudici ne tengano conto”

Il Premier Giorgia Meloni si è detta scioccata per l'efferato delitto e si augura che i giudici tengano conto del fatto che ad essere uccisi sono stati in due: Giulia e il piccolo Thiago che portava in grembo

 

Una telefonata da “madre a madre”. Così il Premier Giorgia Meloni ha definito il colloquio telefonico avuto con Loredana, la mamma di Giulia Tramontano, la 29enne di Sant’Antimo uccisa a Senago da Alessandro Impagnatiello insieme al bimbo che da 7 mesi portava in grembo.

Meloni ha parlato della telefonata avuta con la mamma della vittima, durante una intervista rilasciata a Bruno Vespa al forum in Masseria a Manduria, in provincia di Taranto.

“È una vicenda che mi ha lasciato senza fiato, ho chiamato la mamma di Giulia Tramontano, da madre”, ha raccontato la Premier che si è detta scioccata per questo delitto.

Meloni ai giudici: “Sono due le persone uccise”

“Quando accadono queste cose – ha detto Giorgia Meloni - la prima cosa alla quale penso è sempre la mamma, mi ha scioccato la freddezza con la quale si è consumata questa vicenda… Mi ha scioccato la storia di questo bimbo che era nel suo grembo e sarebbe stato in grado di vivere da solo. Sono due le persone uccise – precisa categorica Giorgia Meloni che aggiunge -  i giudici ne tengano conto”.

Violenza, occorre più educazione nelle scuole

Incalzata poi sul fenomeno sempre in crescendo della violenza, Giorgia Meloni ha espresso alcune considerazioni sugli ultimi fatti di cronaca: "Accadono molte cose in questo tempo che sembrano impensabili, il fatto di Giulia, la notizia di un signore che entra in Francia ed inizia ad accoltellare i bambini di un anno, in carrozzina, e questo richiede una valutazione su dove stiamo andando, perché sono sempre più copiosi questi fatti. Quindi – ha detto il Presidente del Consiglio - noi possiamo intervenire e interveniamo come abbiamo fatto nel caso di Giulia, per esempio, sul tema del Codice Rosso e sulla violenza contro le donne che continua a essere un fenomeno che, nonostante i ripetuti provvedimenti, non si riesce alla fine a risolvere. Ma è una questione molto più ampia, culturale. A questo – prosegue Meloni - va accompagnato un altro lavoro, di educazione. A me piacerebbe portare le vittime che ci sono ancora o i parenti delle vittime che non ci sono più a raccontare la loro vicenda nelle scuole".