Terzo Polo, Renzi e Calenda firmano la tregua: Azione e Italia Viva insieme alle elezioni europee del 2024

Il patto suggellato tra i due leader dopo le liti accese della scorsa settimana nasconde una volontà d’intesa politica prima delle elezioni Europee del 2024

L’inaspettata stretta di mano al vertice del Senato tra Renzi e Calenda sembra l’inizio di una nuova alleanza. In effetti, le liti accese della scorsa settimana tra i due leader politici sembravano averli allontanati più che mai. Ma con le elezioni europee che si svolgeranno tra il 6 e il 9 giugno 2024, i due hanno sottoscritto un trattato di pace. E così è stato. Ieri lunedì 22 maggio, nell’aula di Palazzo Madama, i due leader hanno sigillato un “cessate il fuoco” per una semplice questione di interesse personale e politico. 

Terzo Polo, Renzi e Calenda firmano la tregua: insieme alle elezioni europee 2024

Calenda, che qualche settimana fa ha dichiarato che “ci saranno due partiti che andranno separati” alle elezioni europee, ha firmato proprio ieri con Renzi un patto che include tutti i riformisti alle elezioni del 2024. Al Senato è in effetti passato all’unanimità un documento unitario costruito da entrambe le parti, fondamentale per avere una base solida su cui lavorare. L’esponente di Azione ha voluto comunque aggiungere che alle europee le decisioni andranno prese solo in seguito ad una discussione con tutti gli attori. "Faremo tutto in assoluta autonomia, a patto che quelli con cui dovremo fare la lista non avranno avuto comportamenti ostili”, ha poi precisato. 

L’obiettivo dei due leader è quello di presentare una lista unitaria di Renew Europe, ma non solo. Sembrerebbe infatti sia stato necessario precisare anche il rispetto di principi fondamentali quali la lealtà e la correttezza reciproca

Terzo Polo, Raffaella Paita: "Obiettivo non è farci ridere dietro dall'Italia"

Alla fine, l’incontro di ieri sera si è concluso pacificamente e senza nuove ostilità, come lo ha confermato lo stesso Calenda che ha risposto “non c’è stata nessuna randellata” alla domanda sui rapporti con l’ex-premier. Renzi, invece, non ha lasciato nessuna dichiarazione. 


Un nuovo confronto è previsto oggi alla Camera, in presenza di attori politici renziani e calendiani, guidati da Matteo Ricchetti che garantisce “di tutto per tenere insieme il gruppo alla Camera” qualche giorno fa.  Al suo commento si unisce anche quello di Raffaella Paita, che concorda con il deputato calendiano e afferma "la nostra intenzione non è rompere i gruppi in Parlamento, ma nemmeno farci ridere dietro dall’Italia. Se si sta insieme bisogna rispettarci”.