Riforme costituzionali, Meloni incontra opposizioni, Conte apre su commissione ad hoc. Calenda: "Sì al sindaco d'Italia"

Incontri a Montecitorio tra maggioranza e opposizione per discutere dell'attesa riforma costituzionale. Concluso il faccia a faccia con i pentastellati. Conte: "Mantenere interlocuzione"

Sono attualmente in corso gli incontri del governo con il Terzo Polo per la discussione della riforma costituzionale. Concluso il faccia a faccia con i pentastellati, con Conte che si dice disponibile alla formazione di una commissione parlamentare per definire il disegno di riforma e che apre all’idea di un “rafforzamento equilibrato” dei poteri del premier. Alle 18:30, l’atteso incontro con la delegazione Dem.

In corso a Montecitorio gli incontri tra maggioranza e opposizioni per discutere della riforma costituzionale

In corso a Montecitorio, nella sala della biblioteca, le consultazioni tra governo e delegati delle opposizioni sullo spinoso tema delle riforme costituzionali. Oltre al Presidente del Consiglio Meloni, sono presenti, in rappresentanza dell’esecutivo, i vice premier Tajani e Salvini, il Ministro per le Riforme Casellati, il Ministro dei Rapporti con il Parlamento Ciriani, i sottosegretari alla presidenza Mantovano e Fazzolari e il costituzionalista Marini. Al momento la maggioranza ha già avuto i primi faccia a faccia, con il Movimento 5 Stelle e con il gruppo delle Autonomie, mentre si dovrà attendere ancora alcune ore per i primi commenti sull’incontro con PD e Terzo Polo.

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I commenti di Conte a margine dell’incontro

La delegazione del Movimento 5 Stelle era formata dal leader Giuseppe Conte e i capigruppo alla Camera e Senato, Francesco Silvestri e Stefano Patuanelli, e dai capigruppo del M5s in commissione Affari costituzionali a Montecitorio e a palazzo Madama, Alfonso Colucci e Alessandra Maiorino. A margine dell’incontro Conte ha dichiarato: “Abbiamo condiviso una diagnosi su alcune criticità: riconosciamo queste criticità a partire dal problema dell’instabilità degli esecutivi. Siamo assolutamente consapevoli che questo è un problema che dovremmo risolvere, come è un problema anche quello di garantire al Parlamento un percorso più funzionale. Il tema è che, almeno da questo primo incontro, non è venuta fuori una condivisione delle soluzioni”.

Il leader dei pentastellati si è quindi detto disponibile ad aperture nei confronti di un rafforzamento dei poteri del premier, “ma in un quadro equilibrato, che non mortifichi il modello parlamentare che è molto utile per l’inclusività e favorisce la soluzione dei conflitti. E ci sta molto a cuore la funzione del presidente della Repubblica, che è di garanzia e serve alla coesione nazionale e ha un ruolo chiave”. L’ex premier ha quindi lanciato l’idea di una commissione parlamentare ad hoc che possa concentrarsi a 360 gradi alla definizione del disegno di riforma. Conte ha quindi preso posizione contro alcune affermazioni dei giorni scorsi pervenute da membri della maggioranza: “Abbiamo invitato il presidente Meloni a mantenere un’interlocuzione, perché definire l’assetto costituzionale del nostro Paese a colpi di maggioranza non è raccomandabile”.

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In queste ore i faccia a faccia con gli altri partiti d’opposizione

Attualmente in corso l’incontro con il Terzo Polo, che dovrebbe concludersi verso le 16:15, mentre il faccia a faccia con i rappresentanti della segreteria Dem, il più atteso della giornata, inizierà alle 18:30.