Silvio Berlusconi ricoverato, Tajani: "Sta meglio. Nel partito non ci sono leaderini o aspiranti leader"

Migliorano significativamente le condizioni di salute di Berlusconi che da circa un mese è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. A giorni il leader di Forza Italia tornerà a casa

Silvio Berlusconi sta meglio. Dopo settimane di apprensione sembra che il Cavaliere stia rispondendo positivamente alle cure. A giorni il leader di Forze Italia sarà dimesso dall’ospedale San Raffaele di Milano e tornerà a casa, nella sua villa ad Arcore.

Silvio Berlusconi ricoverato, Tajani: "Nel partito non ci sono altri leader"

Il viceministro e numero due del partito, Antonio Tajani ha parlato delle condizioni di salute dell’ex presidente del consiglio dei ministri e ha annunciato un suo imminente ritorno. "Berlusconi sta meglio - ha detto Tajani - ho parlato con lui ieri sera, sta continuamente migliorando, sta preparando il suo intervento alla manifestazione di venerdì e sabato prossimo a Milano". 

"Mi auguro che possa lasciare il San Raffaele nei prossimi giorni. È pienamente impegnato con la testa, le idee, le proposte e ci incalza e ci riempie di idee e suggerimenti. Dal San Raffaele ci dà le giuste indicazioni per lavorare nella direzione di tagliare le tasse ai cittadini".

"Sono io che ho voluto fortemente questa manifestazione per dimostrare che Forza Italia è attorno a Berlusconi. L'unico leader si chiama Silvio Berlusconi, non ci sono leaderini o aspiranti leader. Io faccio benissimo il vice premier, il ministro degli Esteri, il coordinatore del partito - ha continuato il numero due di Forza Italia - mi basta questo e sono felice di aiutare di Berlusconi nell'azione di governo. È lui la nostra guida, non ci sono aspiranti leader.

Tajani si è poi sbottonato sull’inasprimento del conflitto ucraino e sulla volontà del Vaticano di mandare una missione di pace. "Si sa - ha iniziato il ministro - che il Vaticano intende lavorare per raggiungere un accordo di pace però tocca a loro dire cosa stanno facendo. Non è molto chiaro quali sono i contatti in corso tra la diplomazia vaticana e quella russa e ucraina. Per quanto ci riguarda ogni iniziativa a favore della pace è positiva, l'importante è che si raggiunga una pace giusta. Noi non avevamo avuto informazioni, ma si sapeva che il Vaticano lavorava per trovare soluzioni positive. È un timido segnale - conclude Tajani - che va nella giusta direzione, mi auguro che India e Cina facciano scelte coraggiose e soprattutto che la Cina convinca Mosca a fare marcia indietro e concludere una guerra che nessuno vuole".