Migranti, Tridico: "Salveranno le pensioni". Lollobrigida: "No sostituzione etnica, incentivare nascite"

Il presidente dell'Inps nominato da Giuseppe Conte: "Senza i migranti in venti anni i conti Inps saranno critici". Non si è fatta attendere la replica di Lollobrigida: "Per l'Italia di domani vanno incentivate le nascite"

Il presidente dell'Inps nominato da Giuseppe Conte, Pasquale Tridico, vorrebbe più migranti in grado di "pagare le nostre pensioni". In pratica, perché aiutare i migranti a casa loro quando loro possono aiutare noi a casa nostra? E' un po' questo il pensiero del presidente dell'istituto: "Se nulla cambia, avremo tra dieci anni un rapporto - tra pensionati e lavoratori attivi ndr - di 1,3 e dopo il 2040 arriveremo alla soglia dell'uno a uno, un numero che definirei davvero critico". A stretto giro è arrivata la risposta del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida: "No a sostituzione etnica, per l'Italia di domani dobbiamo incentivare le nascite".

Migranti, Tridico: "Salveranno le nostre pensioni"

Pasquale Tridico, presidente dell'Inps, a parlato ai microfoni de La Stampa. Senza migranti, ha detto Tridico, "tra 20 anni i conti si faranno critici" e cambiare la legge Fornero "peggiorerebbe ancora di più il quadro". "Le economie ricche - ha proseguito - hanno molti migranti e noi dobbiamo coprire la domanda dei lavori medio bassi".

E ancora: "Il saldo per le casse Inps con i lavoratori stranieri è decisamente positivo. Chi arriva in Italia in larga maggioranza è giovane e quindi non accede a strumenti di sostegno al reddito o a prestazioni pensionistiche. Oggi abbiamo 16,5 milioni di pensionati. Con meno di 400mila nuovi nati tra circa 20 anni avremo 230mila laureati. Secondo le attuali condizioni, in 150mila avranno un lavoro. In prospettiva avremo più o meno lo stesso numero di persone che vanno in pensione e che entrano nel mercato del lavoro".

Capitolo Reddito di cittadinanza, il presidente dell'Inps non crede che faccia aumentare il lavoro nero, anzi: “I numeri dicono il contrario. Si è ridotto. E l'occupazione generale è aumentata". Quello che non ha funzionato, sempre in merito alla mancetta elettorale grillina altresì chiamata reddito di cittadinanza, "è ciò che c'è intorno ossia la formazione dei centri per l'impiego e progetto d'inclusione".

Parte del problema, stando al parere di Tridico, risiede nei mancati investimenti in chi assume: “L'occupazione non aumenta con la flessibilità. Con la flessibilità aumenta solo la precarietà”. C'è poi  la questione del salario minimo, a cui Tridico è favorevole “assolutamente” e, infine, il tema dei contratti: “Abbiamo mille tipologie, ne basterebbero 50. Serve fare pulizia. Se questo non avviene, serve allora fare come in 21 Paesi Ue su 27" che hanno adottato il salario minimo.

Migranti, Lollobrigida: "No alla sostituzione etnica, incentivare le nascite"

Non si è fatta attendere, a stretto giro, la replica di Francesco Lollobrigida, intervenuto al congresso nazionale della Cisal. "Bisogna contrastare l’illegalità anche a livello europeo per fermare un’ondata migratoria che, secondo noi, ha superato limiti oggettivi. Ma anche per aiutare le nazioni di provenienza a svilupparsi e su questo Giorgia Meloni, in pochi mesi di governo, ha fatto scuola".

"Dobbiamo pensare anche all’Italia di dopodomani. Per queste ragioni vanno incentivate le nascite - ha proseguito il ministro dell'Agricoltura - . Va costruito un welfare per consentire di lavorare a chiunque, di lavorare e avere una famiglia. Non possiamo arrenderci al tema della sostituzione etnica".

"Io ritengo l’immigrazione - ha concluso Lollobrigida - un fatto naturale fisiologico, sono nipote di un emigrante, quindi mi guardo bene dal pensare che l’emigrazione e quindi l’immigrazione siano un problema. Anzi diventano un’opportunità di crescita per una nazione. Se ci sono richieste di forza lavoro, quando hai esaurito la domanda interna, puoi, devi dotare di forza lavoro anche che venga da altre nazioni. Bisogna chiarire che il primo nemico dell’immigrazione regolare, fatta attraverso flussi organizzati, si chiama immigrazione illegale e clandestina, ed è una strada che è stata finora percorsa e che noi stiamo provando a cambiare".