Etiopia, conclusa la 'missione' di Giorgia Meloni: "Italia impegnata a rafforzare stabilità del Corno d'Africa"

"Ho come obiettivo l'eliminazione della protezione speciale, un'ulteriore protezione rispetto a quello che accade al resto d'Europa", ha fatto sapere la presidente del Consiglio

Terminata la vista della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Etiopia. Nella mattinata di domenica 16 aprile, la premier è tornata al Palazzo nazionale di Addis Abeba per il trilaterale con il primo ministro etiope Abiy Ahmed Ali e con il presidente della Somalia Hassan Sheikh Mohamud. "Il bilancio della missione è ottimo, molto proficuo, molto concreto", ha fatto sapere Giorgia Meloni, asserendo che il nostro Paese "è impegnato a rafforzare la stabilità del Corno d’Africa".

Etiopia, conclusa la 'missione' di Giorgia Meloni

"Penso che ci sarà un ulteriore step a luglio quando, insieme alla Fao, ospiteremo lo Stocktaking moment, il meeting sulla sicurezza alimentare", ha continuato la leader di Fratelli d'Italia. "Pensiamo di poter contribuire molto alla sicurezza e alla stabilità di queste nazioni", ha detto Giorgia Meloni in un punto stampa prima di lasciare Addis Abeba. 

Capitolo scuola. "Il 100% dei ragazzi che escono da queste scuole trovano un lavoro e credo che questa sia la cosa più importante che si può fare per nazioni che fanno grandi sforzi di stabilizzazione e di modernizzazione e che sono fondamentali per la stabilità dell'intera regione". "C'è grande voglia di Italia – ha detto ancora la Premier – c'è grande attenzione per la nostra capacità di cooperare in modo non predatorio. Vogliamo lavorare sulle infrastrutture, sull'agricoltura, sul turismo. E quello che queste nazioni ci chiedono è anche di farci promotori e portavoce negli organismi multilaterali delle loro istanze e necessità e io credo che l'Italia possa ottimamente giocare questo ruolo. Ci stiamo occupando in seno al Consiglio europeo di dare maggiore attenzione all'Africa in termini di investimenti e presenza ed è esattamente quello che ci chiedono".

In Africa "l'Europa è rimasta indietro" e "si recupera decidendo e capendo - e l'Italia cerca di spingere su questo - che l'Africa per noi è strategica", prosegue Giorgia Meloni. La premier poi sottolian "il lavoro" che sta "cercando di fare è accendere i riflettori su queste necessità" di sostenere lo sviluppo dei Paesi africani. "L'Italia può fare sicuramente la prima fila di questo lavoro, ma una cosa è farlo come Italia, e lo stiamo facendo con il nostro piano Mattei, che presenteremo con una conferenza con questi primi ministri e presidenti, una cosa è che lo fa l'Europa nel suo complesso". Aiutare l'Africa è strategico, perché "è un continente che non è povero, è un continente che in alcuni casi viene sfruttato e in altri non ha gli strumenti per tirare fuori le proprie ricchezze, ma di quelle ricchezze potrebbe tranquillamente vivere e prosperare".

"Noi – ha concluso la presidente del consiglio – abbiamo il problema dei flussi migratori e lo conosciamo bene, l'Etiopia è un Paese che oggi ospita oltre 1 milione di rifugiati: se queste nazioni non vengono sostenute in questo lavoro, strategico anche per noi, a cascata i problemi arrivano da noi".