Giorgia Meloni sente Scholz: sul tavolo guerra in Ucraina, migranti e competitività imprese
Telefonata di trenta minuti tra la premier e il cancelliere tedesco in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il Cancelliere federale tedesco, Olaf Scholz, in preparazione del Consiglio Europeo del 23-24 marzo. La telefonata è durata circa trenta minuti, in cui sono stati affrontati i temi principali della riunione che si svolgerà a Bruxelles: "La priorità da parte del Consiglio Europeo di dare un ulteriore segnale di sostegno all'Ucraina a 360 gradi; una rapida attuazione delle decisioni del Consiglio Europeo di febbraio per una gestione finalmente europea dei flussi migratori; soluzioni europee per la competitività delle economie del continente, attraverso il pieno utilizzo degli strumenti UE appropriati", spiega un comunicato di Palazzo Chigi. Prima della telefonata con il cancelliere tedesco, la premier Meloni ha avuto un briefing con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sulla questione immigrazione.
Giorgia Meloni sente Scholz su Ucraina, migranti e competitività imprese
Intanto si apprende che l'Unione europea è pronta ad erogare "questa settimana" una nuova tranche di aiuti da "1,5 miliardi di euro" per Kiev come parte del pacchetto di assistenza macrofinanziaria per il 2023 concordato a dicembre. Lo ha annunciato il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis in audizione al Parlamento europeo.
Una prima tranche da 3 miliardi di euro era stata versata a gennaio. Tra i Paesi membri c'è "forte consenso sulla necessità di continuare a sostenere l'Ucraina anche attraverso l'assistenza macrofinanziaria", ha evidenziato Dombrovskis, ricordando che gli aiuti erogati lo scorso anno a Kiev ammontano a 7,5 miliardi.
"Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il Cancelliere federale tedesco, Olaf Scholz, in preparazione del Consiglio Europeo del 23-24 marzo", ha reso noto Palazzo Chigi. "Al centro del colloquio", viene spiegato, "la priorità da parte del Consiglio Europeo di dare un ulteriore segnale di sostegno all'Ucraina a 360 gradi; una rapida attuazione delle decisioni del Consiglio Europeo di febbraio per una gestione finalmente europea dei flussi migratori; soluzioni europee per la competitività delle economie del continente, attraverso il pieno utilizzo degli strumenti UE appropriati".