Conte sui soldati ucraini addestrati in Italia: "Stiamo rischiando di ritrovarci in una terza guerra mondiale"
Il leader dei pentastellati commenta con durezza la decisione del governo Meloni di fornire a militari di Kiev l'addestramento per l'utilizzo del Samp/T, il sistema contraereo italo-francese di ultima generazione.
L'ex premier, Giuseppe Conte, commenta duramente la decisione del governo Meloni di garantire un training specializzato per utilizzare i sistemi contraerei Samp/T, stato dell'arte della contraerea europea e che l'Italia possiede solo in cinque esemplari, realizzati in concerto con la Francia.
"Passo dopo passo, armamenti su armamenti, ci stiamo ritrovando totalmente immersi in questa guerra", così Conte, da sempre contrario all'invio delle armi a Kiev sin dal governo Draghi cui partecipava come guida dei 5stelle, ha espresso nuovamente la sua opposizione per il coinvolgimento italiano, in un'intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, dichiarando che tale condotta rappresenta un piano inclinato verso coinvolgimenti sempre maggiori.
"Ci è stato raccontato che avremmo messo in ginocchio la Russia con le sanzioni, poi che il sostegno militare ci avrebbe spianato una risolutiva vittoria. La verità è che passo dopo passo, armamenti su armamenti, ci stiamo ritrovando totalmente immersi in questa guerra senza che il nostro governo e l’Europa tentino una strategia per percorrere una via negoziale e arrivare a una soluzione di pace". Negoziati, dunque, è ancora la richiesta di Conte. Una proposta che trova pareri favorevoli tanto nelle opposizioni quanto nel governo.
Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, esprime posizioni concordi con le parole del leader grillino, e - sempre alle colonne del Fatto - ha dichiarato "da parte dell’Italia c’è un coinvolgimento di fatto nel conflitto. Si è detto che gli aiuti militari servivano per trattare la pace in una condizione di equilibrio: ma questo equilibrio quando lo raggiungiamo?".
Gasparri, Forza Italia, deputato nel governo Meloni, si è anch'egli espresso sull'addestramento ucraino sul territorio nazionale "Che sia in corso un'escalation non lo scopriamo ora, sarebbe meglio concentrarsi di più sul dialogo. Come FI ci siamo battuti affinché gli aiuti militari restassero difensivi e su questo ci impegneremo ancora", mostrando anch'egli posizioni in linea con l'ex premier dei 5s.
Invece, dal PD Elly Schlein non ha ancora commentato la notizia trapelata dal quotidiano di Marco Travaglio.