Pd, il programma di Elly Schlein, ogni giorno più ridicolo e contrario agli interessi dei lavoratori
Una sinistra sempre più dimentica del Popolo e dei lavoratori
In un suo recente intervento su la7, facilmente reperibile sul sito della nota emittente italiana, il neosegretario del Partito democratico Elly Schlein ha chiarito che i diritti civili e i diritti sociali debbono marciare congiuntamente. Parole sacrosante, peccato però che non corrispondano affatto al programma del Partito democratico da lei capitanato, stante il fatto che quest'ultimo figura ormai come l’avanguardia della modernizzazione turbocapitalistica. Modernizzazione turbocapitalistica che, nemmeno a dirlo, procede decostruendo sia i diritti sociali, sia i diritti civili: in cambio, fa proliferare ipertroficamente i capricci di consumo individualistici in tinta arcobaleno, quelli che proponiamo di qualificare come rainbow rights. Secondo la civiltà dei consumi, infatti, ogni capriccio del consumatore deve guadagnare La forza della legge e imporsi dunque alla società tutta. Ne discende una immagine kafkiana di società, in cui tanti diritti e tanta libertà si ha quanti se ne possono acquistare. Questo è anche il programma politico della new left di Elly Schlein, naturalmente. La quale si rivolge reciprocamente ad abitatori della ZTL, a viaggiatori della business class e a villeggianti di Cortina d'Ampezzo. Tutte categorie che appunto considerano i loro capricci individualistici di consumo come diritti fondamentali che debbono essere riconosciuti e tutelati. E che per converso provano un sovrano disinteresse, nella migliore delle ipotesi, verso le richieste sociali e salariali dei ceti dominati, vale a dire del popolo degli abissi.
di Diego Fusaro