Cdm a Cutro, Meloni: "Qui per dare un segnale. Gli stessi che attaccano il governo tacciono sugli scafisti"

La presidente del consiglio: "Il nostro compito è trovare soluzioni ai problemi. Dobbiamo fare in modo che queste tragedie non accadano mai più"

Celebrando il Consiglio dei ministri a Cutro "volevamo dare un segnale simbolico e concreto allo stesso tempo. E' la prima volta che un Cdm si svolge sul luogo in cui si è consumata una tragedia legata al tema migratorio". Così la premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa a Cutro. "La presenza dell'intero Cdm a Cutro è un modo per ribadire quanto questo governo sia attento e concentrato su questo dossier", ha rimarcato la presidente del Consiglio.

La presenza del governo a Cutro oggi "è un modo per esprimere compatti il nostro cordoglio per le vittime della tragedia. Abbiamo voluto apporre all'ingresso del Comune una targa in memoria delle vittime perché il ricordo non sia semplicemente un fatto transitorio", ha inoltre sottolineato Meloni.

Meloni: "Gli stessi che attaccano governo tacciono su scafisti"

"Le stesse persone che se la prendono col Governo, non spendono una parola contro trafficanti che si sono fatti pagare fino a 9 mila euro da persone che poi hanno messo su una barca che alla prima difficoltà è andata in mille pezzi e hanno lasciato una persona con le mani legate al timone. Questa gente io la voglio combattere e sconfiggere, è la politica più seria che si possa fare", attacca Meloni.

Meloni: "Fino  a 30 anni di carcere per trafficanti esseri umani"

"La norma principale del decreto appena approvato riguarda i reati legati alla tratta delle persone e prevede un aumento delle pene per il traffico dei migranti. Si introduce una nuova fattispecie di reato per chi provoca la morte o lesioni gravi per il traffico di persone che prevede una pena fino a 30 anni di reclusione".

Meloni: "Caccia agli scafisti in tutto il mondo"

"Cercheremo gli scafisti lungo tutto il globo terracqueo", promette la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Cutro. "Il nostro compito è cercare soluzioni e far quel che si può fare perché queste tragedie non si ripetano. Noi siamo determinati a sconfiggere la tratta di essere umani che è responsabile di questa tragedia. La nostra risposta è una politica di maggiore fermezza sul tema. Se qualcuno pensa che i fatti del 26 febbraio ci spingano a cambiare la nostra politica si sbaglia di grosso".

Meloni: "Chi dice che il governo cambia linea sui migranti sbaglia"

"Se qualcuno pensa che i fatti del 26 febbraio ci abbiano indotto a modificare la linea del governo sbaglia di grosso. Noi confermiamo la nostra linea e la dimostrazione del fatto che non c'è una politica più responsabile è la volontà di interrompere la tratta degli scafisti: vogliamo combattere la schiavitù del terzo millennio rappresentata da queste organizzazioni criminali". Lo dice la premier Giorgia Meloni al termine del Cdm a Cutro. "Non vogliamo replicare l'approccio di chi negli anni ha lasciato gli scafisti indisturbati, faremo di tutto".

Giorgia Meloni: "Mi sorprende che le persone se la prendano con il governo"

"Mi sorprende che le stesse persone che se la prendono con il governo, e  ringrazio il ministro Piantedosi per quello ha detto e fatto, non spendono una parola  contro trafficanti che chiedono fino a 9 mila euro e hanno lasciato abbandonati i  migranti. È la ragione per cui abbiamo varato questo decreto la cui norma principale riguarda proprio le pene e i reati per il traffico di migranti, e l'introduzione di una  nuova fattispecie, relativa alla morte o lesioni gravi che prevede una pena fino a 30  anni di reclusione, anche se commessa fuori dai confini internazionali".

Meloni: "Decreto contro tratta, fermezza contro i trafficanti"

"Abbiamo licenziato un decreto legge che affronta questa materia e lo abbiamo fatto per ribadire che siamo determinati a sconfiggere la tratta di esseri umani responsabile di questa tragedia, la nostra risposta a ciò che è accaduto è una politica di maggiore fermezza".

Migranti: approvato all'unanimità il Decreto Legge

Via libera all'unanimità, dal Consiglio dei ministri riunito a Cutro, al decreto contenente la stretta sugli scafisti e nuove norme sul flussi migratori. E' saltata, secondo quanto si apprende da diverse fonti, la norma comparsa nelle prime bozze del decreto migranti che puntava a rafforzare la sorveglianza marittima, con un ruolo di primo piano della marina militare. La misura era stata proposta e discussa durante il preconsiglio ma, secondo quanto viene riferito, il Cdm ha deciso di cassare la norma.

Meloni: "Perché Frontex ha segnalato la barca in difficoltà solo tre giorni dopo, quando era in acque italiane?"

"La segnalazione che fa Frontex" alla vigilia della strage dei migranti a Cutro "è di polizia, non di salvataggio, non ti avverte che c'è un problema, tant'è che Frontex se ne va. Questi sono i fatti, certo qualcuno può dire: 'perché Frontex segnala dopo 3 giorni l'imbarcazione e solo quando è in acque italiane? Uno potrebbe chiederselo, perché prima di arrivare in acque italiane, secondo la geografia, ha attraversato i mari di altre nazioni. Questa è una domanda che io mi sono fatta". Lo dice il premier Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei cronisti in conferenza stampa. Meloni poi precisa: "la segnalazione di Frontex è arrivata alle 22.36 del sabato sera in prossimità delle acque italiane, mi correggo. Ma questa è una domanda che credo dovreste farvi anche voi".

Nordio: "Se non usiamo l'arma legale rischio aumentino morti"

"Se non fermiamo" il traffico di migranti "anche con l'arma dello strumento penale i rischi sono di aumentare anche le vittime in mare". Lo dice il ministro della Giustizia Carlo Nordio durante il Consiglio dei ministri straordinario a Cutro.

"C'è un intervento del diritto penale estramamente severo nei confronti degli scafisti e di chi organizza, promuove e finanzia la tratta delle persone". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella conferenza stampa organizzata al termine del consiglio dei ministri tenuto a Cutro dopo il naufragio di migranti. In particolare, le nuove norme in materia di immigrazione illegale prevedono un inasprimento delle pene contro gli scafisti con una nuova fattispecie "che punisce con una reclusione da 20 a 30 anni quando come conseguenza non voluta da parte degli scafisti c'e' la morte o la lesione grave o gravissima di piu' persone. Se la conseguenza fosse voluta - ha precisato Nordio - avremmo a che fare con il reato di omicidio aggravato".

Piantedosi: "Estesi tempi permessi da due a tre anni"

"Estensione di un anno, da due a tre, del primo rinnovo del permesso di lavoro, per comporre un quinquennio per il quale poi si possa richiedere il permesso di lungo soggiornante". Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi in conferenza stampa al termine del Cdm straordinario svolto a Cutro.

Per garantire il potenziamento dei Centri di permanenza per il rimpatrio, abbiamo previsto una semplificazione delle procedure previste dalle norme sui contratti pubblici per la pianificazione e la realizzazione di eventuali nuove strutture". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri svoltosi nel Municipio di Cutro. "Naturalmente - ha asicurato Piantedosi - il tutto fatte salve le norme antimafia e anticorruzione".

"Le nuove norme approvate oggi prevedono "una rivisitazione dell'attuale sistema delle espulsioni", in modo da rendere le procedure meno complicate, "naturalmente mantenendo tutte le garanzie". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri svoltosi nel Municipio di Cutro.

"Saranno abbreviati i termini - ha spiegato il titolare del Viminale - che oggi, ad esempio, dopo l'espulsione comminata dall'autorita' giudiziaria prevedono il provvedimento amministrativo da parte del questore e poi la pronuncia del giudice". Previsto anche che "nell'ottica della possibilita' di impugnativa entro determinati tempi", l'espulso sia "materialmente residente all'estero", e "non solo formalmente".

"Abbiamo previsto una misura sui Centri per migranti. Abbiamo visto, anche recentemente, alcuni casi saliti alla ribalta della cronaca. Quando si interviene per sanzionare alcuni gestori che non rispettano le norme abbiamo previsto forme di commissariamento da parte dei prefetti in modo che non si perdano posti in accoglienza". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, al termine del cdm di Cutro.

Tajani: "Contrasto sia normativo che politico"

"Stiamo cercando di contrastare il fenomeno" dei migranti "in maniera normativa e politica, con i Paesi di partenza. Abbiamo sempre insistito con un approccio internazionale e multilaterale. La situazione è talmente difficile e complicata che un solo Paese non è in grado di affrontarla". Lo dice il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, in conferenza stampa a Cutro.

Il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha annunciato una serie di nuovi viaggi nei prossimi giorni, per "affrontare la questione dell'immigrazione illegale anche dal un punto di vista politico". "Serve una azione forte dell'Unione europea e delle Nazioni Unite, serve una forte azione di tutti", ha avvertito il ministro, che ha citato "crisi finanziarie, guerre, situazioni di conflitti interni e instabilita'" in quadro internazionale che "peggiorano" l'emergenza. "Domani sarò in Bosnia Erzegovina con il collega austriaco. Poi andrò in Israele e in Cisgiordania.

Poi in Slovenia e Croazia", serve un'azione "coesa e congiunta e noi siamo determinati ad andare avanti e ad ottenere risultati importanti".

Lollobrigida: "Dl incide su lotta al caporalato"

"La lotta al caporalato è una priorità di questo governo e questa norma" sui migranti "incide proprio sull'ipotesi di sfruttare i lavoratori e fare concorrenza sleale alle aziende che invece agiscono nella piena legalità". Così il ministro dell''Agricoltura Francesco Lollobrigida in conferenza stampa al termine del Cdm straordinario svolto a Cutro.

Salvini: "Decreto equilibrato, ci lavoravamo già prima di Cutro"

"E' un decreto equilibrato, ci stavamo lavorando a prescindere dalla tragedia dei giorni scorsi". Così il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, in conferenza stampa al termine del Cdm straordinario svolto a Cutro. "Con oggi si chiudono le fantasie su supposte divisioni nel governo. Il decreto è stato proposto e approvato all'unanimità". "Conto con oggi che si metta la parola fine alle polemiche indecorose per un Paese accogliente e solidale come l'Italia, che ha conosciuto l'immigrazione".