Berlusconi su Zelensky, Palazzo Chigi: "Sostegno all'Ucraina saldo". FdI minimizza: "Non va preso sul serio"

Palazzo Chigi con una nota replica a Berlusconi furioso su Zelensky e Meloni. Dal partito della premier provano a minimizzare e chiudere la questione

La parola d'ordine da Palazzo Chigi è: minimizzare. Le parole di Berlusconi su Zelensky con relativa critica alla Presidente del Consiglio Meloni non sono piaciute dalle parti dell'esecutivo e c'è chi tra i ministri in quota FdI prova a chiudere la questione: "Cose da non prendere sul serio". Invece la diversa visione sull'Ucraina all'interno della maggioranza è costato il vertice dell'altra sera a Parigi con Macron e Scholz, in cui era ospite Zelensky. Quest'ultimo poi disponibile per un bilaterale lampo a Bruxelles.

Berlusconi contro Zelensky, FdI: "Da non prendere sul serio"

E mentre dal governo minimizzano le parole con cui Berlusconi ha (nuovamente) chiarito la sua posizione sulla guerra in Ucraina e su Zelensky dopo gli audio rubati degli scorsi mesi, da Palazzo Chigi spiegano: "Il sostegno all'Ucraina da parte del Governo italiano è saldo e convinto, come chiaramente previsto nel programma e come confermato in tutti i voti parlamentari della maggioranza che sostiene l'Esecutivo".

Giorgia Meloni a precisa domanda se abbia sentito o meno il leader di FI, raggiunto ieri sera dai cronisti dopo aver votato per le Regionali, glissa: "No, non l'ho sentito". Ma fonti della maggioranza spiegano come in realtà abbia provato "disagio e dispiacere" per le parole dell'alleato. La tensione all'interno della maggioranza si acuisce sempre di più anche perché l'Italia rischia di rimanere sola in Europa come già accaduto nei giorni scorsi. Uno scenario che potrebbe anche premiare il governo, consentendo di smarcarsi dalla linea di aiuti militari a Kiev e sanzioni alla Russia decisa di intraprendere.

Forza Italia: "Berlusconi non sostiene Putin"

Anche il coordinatore di Forza Italia prova a mettere la polvere sotto il tappeto: "Forza Italia è da sempre schierata a favore dell’indipendenza dell’Ucraina, dalla parte dell’Europa, della NATO e dell’Occidente. In tutte le sedi continueremo a votare con i nostri alleati di governo rispettando il nostro programma". Per quanto riguarda il sostegno a Putin che gli viene attribuito dall'opposizione, FI replica: "Il presidente Berlusconi non ha mai nominato Putin, dal quale ha più volte sottolineato di essere rimasto deluso, ha solo spiegato che nessuno è esente da responsabilità".

"A dimostrazione di come egli sia preoccupato e desideri un ritorno alla pace che interrompa questa spirale di violenza e di morti, ha auspicato un gigantesco piano Marshall in favore dell'Ucraina e del suo popolo".