Primarie Pd, ora è guerra di sondaggi: Bonaccini in testa con 50,22% per il suo team, ma per quello Schlein è al 47,3%
Bonaccini e Schlein si fronteggiano per guida Pd: i sondaggi delle due squadre danno stime diverse. Per squadra Schlein la distanza da Bonaccini è molto minore: sfida aperta ai gazebo
Le primarie del Pd sono in corso, ma i sondaggi dei due candidati principali, Bonaccini e Schlein, divergono sui numeri. Per entrambi il governatore dell'Emilia-Romagna è in testa, ma per la sua squadra si stacca di 14 punti percentuali l'avversaria, mentre per quello di Schlein la distanza è di soli 7. Cuperlo e Di Micheli sotto il 10%.
Sondaggi primarie Pd: Bonaccini in testa, ma con quanto?
Lo spoglio delle votazioni nei circoli del Pd per decretare chi sarà il successore di Enrico Letta prosegue fra non poche polemiche. La battaglia è agguerrita fra i due più quotati: Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, e Elly Schlein. I due candidati minori sono Gianni Cuperlo e Paola Di Micheli, che però si suppone non passeranno la prima tornata; secondo i sondaggi Cuperlo si attesta all'8,63% e Di Micheli al 4,17%.
Comunque ci sono ancora parecchi giorni per votare, fino al 12 febbraio, o addirittura il 19 in Lombardia e nel Lazio, e la partita sembra ancora aperta, soprattutto fra Bonaccini e Schlein. I sondaggi danno Bonaccini in testa, però i numeri differiscono molto e non è così sicuro che possa uscirne vincitore. A Firenze il sindaco Dario Nardella ha già esultato per "il largo vantaggio con più del 50% dei voti" di Bonaccini.
Per il suo team si vince con il 50,22% contro un 36,37% della Schelin: una distanza di 14 punti percentuali. Per il team Schlein, invece, la distanze è più breve, solo di sei punti e mezzo: 47,3% per Bonaccini e 40,8% per lei. Il 26 febbraio ci sarà il ballottaggio fra loro due e si vedrà come si spartiranno i voti dei due candidati eliminati.
Gli analisti ritengono che più della metà dei voti della mozione Cuperlo potrebbe confluire verso l'ex europarlamentare. Mentre i sostenitori della De Micheli sono dati come voti papabili a Bonaccini. Peserà anche il voto online, fortemente voluto da Schlein, disponibile per chi abita all'estero o non può uscire di casa per motivi di salute.