Cospito, opposizione all'attacco di Nordio: chiesta copia degli atti che ha divulgato Delmastro

Dall’accoglimento o meno della richiesta di Magi (+Europa) si capirà se gli atti divulgati da Delmastro fossero pubblicabili senza rischi

Il ministro della giustizia Carlo Nordio dopo aver spiegato in aula che la relazione di servizio su Cospito divulgata da Delmastro e poi enunciata da Donzelli fosse pubblicabile senza rischi, adesso si trova sotto attacco dell'opposizione. Il deputato di +Europa Riccardo Magi ha richiesto l'accesso agli atti all'ex magistrato. Non solo lui però visto che anche l'ex ministro di Azione Enrico Costa si sta muovendo verso questa direzione.

Cospito, Nordio sotto attacco dell'opposizione: chiesta copia degli atti

La copertura istituzionale che che il ministro della Giustizia, Carlo Nordio ha dato ad Andrea Delmastro è insufficiente per l'opposizione che adesso chiede di più. Nell’atto inviato al ministero, si chiede "di prendere visione e/o di ottenere copia della scheda di sintesi del Nic a cui fa riferimento il ministro Nordio nel comunicato stampa del 2 febbraio 2023 citato in premessa, nonché di ulteriore eventuale documentazione non coperta da segreto contenente i dialoghi tra il detenuto Alfredo Cospito e il detenuto Francesco Presta diffusi dall’on. Giovanni Donzelli, o tra Cospito e altri detenuti".

Dall’accoglimento o meno della richiesta di Magi (che ancora non ha ricevuto risposta) sarà agevole capire se davvero gli atti divulgati da Delmastro fossero pubblicabili senza rischi.

Chiesto chiarimento sugli atti divulgati da Delmastro

Se quel documento non è segreto, né coperto da una qualche forma di classificazione, allora il ministero della Giustizia permetta l'accesso agli atti. È questo in sostanza il chiarimento che viene chiesto a Nordio che negli ultimi giorni si è espresso chiaramente sul caso parlando di "nessun segreto violato".

Secondo il Guardasigilli la dicitura “limitata divulgazione” sul documento che Donzelli ha citato e letto alla Camera “rappresenta una formulazione che esula dalla materia del segreto di Stato e dalle classifiche di segretezza, disciplinate dalla legge 124/07 e dai Dpcm di attuazione ed esclude che la trasmissione sia assimilabile ad un atto classificato, trattandosi di una mera prassi amministrativa interna in uso al Dap a partire dall’anno 2019, non disciplinata a livello di normazione primaria”.