Governo, Meloni: "Consapevole della centralità dell'Italia. Migranti? Pronte nuove regole per Ong"

La premier Giorgia Meloni parla alla kermesse del centrodestra a sostegno di Francesco Rocca per le regionali nel Lazio: tra i temi anche Cospito e il Rdc

"Questo non è un luogo come un altro, in questa stessa sala il 16 dicembre di più di 10 anni nasceva Fdi". Inizia così oggi, domenica 5 febbraio 2023, il suo discorso la premier Giorgia Meloni alla kermesse del centrodestra a sostegno di Francesco Rocca per le regionali nel Lazio, presso l'Auditorium Conciliazione. "In questa stessa sala quel giorno, oltre al coraggioso gesto di Guido Crosetto, che rimase famoso per prendermi in braccio - se lo facesse oggi gli verrebbe l'ernia del disco - nasceva una esperienza che dal giorno della sua nascita fu raccontata come spacciata. Quando siamo nati, per tutti noi saremmo dovuti rimanere ai margini, eravamo destinati a scomparire. Non siamo scomparsi né rimasti ai margini", continua la leader di Fdi. Poi affronta vari argomenti: da Cospito, ai migranti, fino al Reddito di cittadinanza.

Governo, Meloni: "Abbiamo mantenuto l'impegno di mettere in sicurezza la destra italiana"

"La condizione da cui parti non definisce niente, quello che gli altri pensano sia il tuo ruolo non è necessariamente il tuo ruolo. Quello che fa la differenza è quello che tu sai dimostrare. Questo non vale solo in politica, è un insegnamento per tutti gli italiani che hanno finito a volte per trattare le loro difficoltà come se fossero un alibi. Puoi sempre fare la differenza se ci metti dedizione e se hai coraggio", continua Meloni.

E ancora: "Abbiamo mantenuto l'impegno di mettere in sicurezza la destra italiana", di costruire "una destra moderna, volevamo rafforzare il centrodestra lavorando per riportarlo al governo della nazione e anche questo lo abbiamo fatto. Abbiamo dimostrato che si può fare politica ad altissimi livelli senza mai svendere se stessi, abbassare la testa e diventare qualcosa di diverso da quello che eri. Ma la sfida più difficile arriva oggi", ha affermato quindi il premier.

"Dovremo schivare mille trappole, sopportare le menzogne, i colpi bassi", aggiunge. "Serve disciplina, concentrazione, coscienza di quello che si è, consapevolezza e visione. Non ci manca niente di tutto questo", ha sottolineato.

Poi parla del candidato governatore del centrodestra alle Regionali in Lazio: "Abbiamo scelto Rocca perché è un'eccellenza italiana conosciuta nel mondo", è "il primo italiano riuscito a diventare presidente della più grande associazione di volontariato al mondo", sottolinea.

Cospito, Meloni: "Lo stato non deve trattare con la mafia e chi lo minaccia

Meloni parla poi anche del caso Alfredo Cospito e, a proposito della riflessione sul 41 bis afferma: "Lo Stato non deve trattare con la mafia e credo anche che lo Stato non debba trattare con chi lo minaccia".

Migranti, Meloni: "Regole precise per le Onge

Il 9 e 10 febbraio "ci sarà un importante Consiglio europeo, finalmente l'Europa comincia a trattare come prioritaria la rotta del Mediterraneo centrale", ha affermato Meloni. "Abbiamo cercato di stabilire delle regole per le Ong, ma anche questo è stato contestato. Se la tua opera è di salvataggio, quando salvi qualcuno lo prendi e lo devi salvare immediatamente, se lo lasci su una nave per settimane finché la nave non è piena, quello non è salvataggio, è traghetto", ha aggiunto.

Rdc, Meloni: "Tra il reddito e rubare c'è prima l'opzione di andare a lavorare"

Infine la premier interviene sul Rdc: "Dalla fine di quest'anno chi può lavorare lavora. Noi faremo tutto il possibile per mettere quelle persone in condizione di lavorare favorendo crescita e nuove assunzioni. Ma altra cosa è sentirsi dire 'la Meloni mi toglie il reddito e vuole mandarmi a rubare'. Tra il reddito e rubare c'è prima l'opzione di andare a lavorare...", conclude.