Atti osceni in luogo pubblico, Cirielli (FdI): “Ripristinare il carcere fino a tre anni”
L'obiettivo è quello di "contrastare in maniera più adeguata il degrado morale che affligge la nostra collettività e rafforzare la sicurezza dei cittadini"
La proposta del viceministro agli Esteri, Edmondo Cirielli è stata presentata il 13 ottobre, prima della formazione dell'attuale esecutivo. La proposta di legge di Fratelli d'Italia prevede una pena più severa sugli atti osceni in luogo pubblico: “Ripristinare il carcere fino a tre anni”.
FdI, Cirielli propone stretta per atti osceni in luogo pubblico
E' quanto prevede una proposta di legge di Fratelli d'Italia a prima firma del viceministro Edmondo Cirielli, che modifica il codice penale ripristinando il carcere fino a 3 anni per questo tipo di reato. L'obiettivo, dichiarato nell'illustrazione della proposta depositata alla Camera è quello di "contrastare in maniera più adeguata il degrado morale che affligge la nostra collettività e rafforzare la sicurezza dei cittadini". Si mira così anche a "tutelare la moralità pubblica e il buon costume". Fonti della maggioranza precisano però che "la proposta di legge di Cirielli è stata presentata prima della formazione del governo e non rientra nell'agenda dell'esecutivo".
Atti osceni luogo pubblico, Cirielli propone il carcere
"Chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, si mostra nudo o compie atti osceni è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni". E' quanto si legge nella proposta di legge depositata dal viceministro Cirielli il 13 ottobre 2022, nel giorno in cui si insediava il nuovo Parlamento dando il via alla XIX legislatura.
Il disegno di legge, che interviene a modificare l'articolo 527 del Codice Penale in materia di atti osceni in luogo pubblico, prevede l'inasprimento delle sanzioni per chiunque sia autore di gesti non in linea con "la moralità pubblica", con un riferimento specifico a "immigrati presenti a vario titolo sul territorio nazionale, che sovente si denudano per strada noncuranti della presenza di altre persone, spesso anche minori" e "ai signori clienti" delle prostitute, che "adottino specifiche cautele, come l'appannamento o la copertura dei vetri della vettura".