Elezioni regionali Lazio, Rocca: "L'obiettivo è detassare il più possibile, basta mani nelle tasche dei cittadini"
Il candidato governatore di centrodestra Francesco Rocca a Il Giornale d'Italia: " Occorre operazione di trasparenza e capire situazione finanziaria: qualcosa non torna nei numeri che stiamo trovando"
La campagna elettorale per la corsa alla presidenza della Regione Lazio comincia ad animarsi e i due esponenti degli schieramenti di centrosinistra e centrodestra già in campo, Alessio D'Amato e Francesco Rocca, hanno dato il via alla battaglia elettorale in vista del voto del 12 e 13 febbraio.
Abbiamo intervistato Francesco Rocca, candidato governatore di centrodestra alle prossime elezioni regionali del Lazio per capire da vicino la sua proposta di governo: "L'obiettivo è detassare il più possibile, nessuno vuole più mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Va però anche notata una cosa: l'aumento dell'addizionale Irpef fatto dal centrosinistra sotto Natale è qualcosa che mi turba profondamente. Se lo hanno fatto vuol dire che i conti sono preoccupanti. Occorre una grande operazione di trasparenza. L'addizionale Irpef non sta pagando soltanto il debito della sanità, 300 milioni vanno ai trasporti. Significa che i trasporti gratis garantiti per i giovani che vuole D'Amato sono in realtà pagati dai genitori. Bisogna capire la situazione finanziaria perché c'è qualcosa che non torna in questi numeri che stiamo trovando" spiega Francesco Rocca. "Circa sette aziende ospedaliere generano un deficit rispetto al budget a loro assegnato che supera i 600 milioni. Basterebbe che queste aziende rispettassero i loro budget per rientrare dal disavanzo. Insomma, si possono fare tutta una serie di operazioni affinché i cittadini tornino a pagare le tasse in maniera equa".
A proposito di tasse e accise, come giudica il rincaro carburante? Cosa avrebbe fatto?
Mi sarei mosso come Giorgia Meloni. Bisogna incidere laddove c'è l'aggravio vero sulla spesa delle famiglie. Bisogna sostenere chi è in difficoltà senza provvedimenti demagogici indistinti.
A Roma e nel Lazio ci sarà il Giubileo. Bisogna prepararsi.
Il giubileo deve essere un’occasione per tutta la regione. Un elemento di traino per tutto il sistema regionale, valorizzando tutti i siti iconici cristiani. Deve trasformarsi in una grandissima occasione in cui Roma, tempio della cristianità, possa essere un veicolo per tutte le realtà che si muovono intorno al cristianesimo.
Ha già avuto modo di confrontarsi con qualcuno oltretevere, magari in modo informale?
Io ascolto tutti. È mio dovere ascoltare e avere informazioni da tutte le persone che hanno interesse comune al rilancio della regione Lazio e quindi di Roma.
Con il sindaco Gualtieri ci parlerà, si confronterà?
Non ci ho ancora parlato, se verrò eletto e quando sarà il momento il Sindaco Gualtieri troverà in me il rappresentante un’istituzione che si comporterà in maniera leale e corretta nell’interesse della nostra città.
I nomi degli assessori ha intenzione di svelarli prima del voto?
Bisogna prima pensare a vincere, non si può dire "gatto finché non è nel sacco", come diceva Trapattoni. Posso ragionare con me stesso sui profili, perché il discorso del merito e delle capacità professionali è un aspetto fondamentale. Voglio una giunta all'insegna della capacità e non soltanto sulla base dei numeri (elettorali, ndr). Su questo aspetto di metodo ho trovato il sostegno di tutta la coalizione.