Lega, i dissidenti del Comitato Nord depositano il logo: nasce la creatura dei “bossiani”

Richiesta inoltrata all’Ufficio europeo marchi e brevetti per utilizzare il nuovo simbolo in manifestazioni politiche, gadget e bandiere 


Quando c’è il simbolo c’è tutto. È l’ultimo atto, quello della fondazione, della consacrazione ufficiale. I dissidenti della Lega, ora, hanno il loro logo: due campi sovrapposti, rispettivamente verde e blu, su cui sono apposte le due parole “Comitato” e “Nord”. Con la registrazione del marchio, è nata ufficialmente la creatura dei “bossiani”.

Il nuovo logo sarà spendibile anche per giornali, volantini e sondaggi in ambito politico

La richiesta è stata depositata all’Ufficio europeo marchi e brevetti dalla corrente nordista della Lega, fondata lo scorso primo ottobre da Umberto Bossi e divenuta di recente associazione. L'operazione di blindatura del simbolo dei “ribelli” nordisti è avvenuta il 23 dicembre, proprio mentre il vecchio leader padano inviava il suo tradizionale biglietto di auguri con il motto “dalle macerie si può nascere se c'è amore”, con tanto di stella del Nord raffigurata. I delusi del Carroccio utilizzeranno il simbolo del Comitato Nord per “organizzazione di manifestazioni politiche, consulenza politica, servizi nell'ambito della politica, servizi d’informazione politica, servizi di comunicazione politica, servizi personali e sociali resi a terzi da un partito politico, organizzazione di riunioni politiche”, ovvero tutte le attività di un partito politico, non escludendo poi l’inserimento del nuovo logo in gadget di vario tipo, come “portachiavi, fermasoldi, fermacravatta, gagliardetti e spille metallici, bandiere, striscioni in tessuto, gagliardetti in stoffa, foulard e fazzolettini in tela, ombrelli, borse, sacche e zaini”. Il simbolo, tra le altre cose, sarà “spendibile pure in giornali, volantini e poster”, ma anche per “ricerche di mercato, reclutamento di lavoratori e volontari in ambito politico e sondaggi di opinione in ambito politico”.

Calderoli: “Meglio restare uniti”. Ma i dissidenti del Comitato Nord hanno preso la loro strada

Di Comitato Nord, mentre il simbolo veniva svelato, ha parlato il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, a margine della Bèrghem Frecc in corso ad Alzano Lombardo. “È meglio andare avanti uniti, poi le cose si chiariscono”, ha detto Calderoli. A giudicare dai passi fatti, a cominciare dalla fuoriuscita di quattro ormai ex leghisti del Consiglio regionale della Lombardia passati (o meglio tornati) con Bossi, pare che il Comitato Nord abbia intenzione di proseguire da solo. E col proprio logo.