Bonaccini-Picierno, il ticket per le primarie del PD. Il candidato: "Pina donna da combattimento come me"
Il governatore presenta a Roma il ticket con l'eurodeputata Pina Picierno. Tanti della corrente Franceschini in sala
Bonaccini-Picierno. È il ticket o meglio il tandem auspicato dal candidato alle primarie del PD per "rigenerare" il partito. La scelta, stando a sentire Bonaccini è scontata: "Pina è una donna da combattimento come lo sono io. Come tutta la squadra che stiamo definendo insieme. Preferisco la metafora del tandem a quella del ticket. Pina è donna, giovane, eletta al Sud. Averla qua è la conferma della dimensione europea". La presentazione al foyer del teatro Vascello a Roma, dove sono state anche enunciate le parole d'ordine del nuovo corso: "Legalità, lotta alla corruzione e alle mafie".
Bonaccini-Picierno, ticket per vincere le primarie del PD
Bonaccini come più volte auspicato in passato dai suoi predecessori, vuole un PD "popolare e da combattimento", tutto il contrario rispetto al Partito del Padel che sogna il sindaco di Bologna Lepore, e sui cui nemmeno Elly Schlein sembra, eufemismo, tanto convinta. Il governatore dell'Emilia Romagna, favorito nella corsa per subentrare a Letta nella segreteria del PD si è espresso anche sullo scandalo Qatargate, ribadendo che "la questione morale va affrontata di petto".
E promette "un codice di autoregolamentazione interna che porti alla pubblicazione di tutti i portatori di interesse incontrati, con l'obbligo di non accettare rimborsi spese, gettoni di presenza e viaggi". Le primarie del PD sono fissate per il prossimo 19 febbraio, e la vice presidente del Parlamento Europeo correrà in ticket con Bonaccini, per un cambio della guardia che tutti gli iscritti sognano possano essere quello decisivo. Il risultato delle ultime elezioni e lo scandalo della corruzione in Qatar che ha travolto il partito merita una rigenerazione. Ma non sembra esserci molta convinzione nell'aria visto che il numero degli iscritti sta crollando.
Stefano Bonaccini riserva poi una battuta sulla manovra: "Bene che il Pd abbia fatto questa battaglia, ma il pos non è in sé un valore. Non siamo il partito del pos. Siamo invece il partito che combatte ogni forma di condono, edilizio o fiscale, e contro ogni lassismo in materia di elusione ed evasione fiscale".
Ivan Vito