Regionali Lazio, Francesco Rocca si dimette dalla Croce Rossa. Il centrodestra ufficializza la sua candidatura

Il saluto ai volontari della Cri da parte di Francesco Rocca pubblicato sul sito: "Grazie per questo viaggio insieme". E la promessa: "Non userò la Croce Rossa per fini elettorali nè permetterò che qualcuno lo faccia"

Francesco Rocca ha sciolto le riserve ed è pronto a correre con il centrodestra per quanto riguarda le regionali in Lazio. Rocca ha lasciato l'incarico della Croce Rossa, della quale era "Presidente nazionale", "perché ho scelto di mettermi a disposizione del territorio. Come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente". Le Elezioni Regionali in programma in Lazio e Lombardia nel 2023, si terranno il 12 e il 13 febbraio.

Regionali Lazio, Francesco Rocca lascia la Croce Rossa e va col centrodestra

Francesco Rocca ha abbandonato il suo incarico ai vertici della Croce Rossa con una lettera ai volontari pubblicata sul sito della Cri. Sarà lui, a sfidare "mister vaccino" Alessio D'Amato, il quale negli ultimi giorni, contrariamente a quanto accaduto in Lombardia si è visto sbattere le porte in faccia dagli amici-nemici M5s. Giuseppe Conte ha stoppato sul nascere qualsiasi ipotesi di collaborazione: "Deve alla Regione Lazio quasi 300.000 euro, perché ha creato un danno erariale acclarato".

Il nome di Francesco Rocca è inizialmente circolato anche come possibile candidato a ministro della Salute come anticipato dal Giornale d'Italia. Poi il centrodestra ha virato su Orazio Schillaci. Adesso Rocca tornerà in campo in una nuova veste: "Ho voluto allontanarmi dal mio ruolo subito per evitare ogni possibile strumentalizzazione e per proteggere la nostra Associazione e tutti Voi. Contestualmente garantirò una transizione ordinata con il Vicepresidente nazionale, Rosario Valastro, che sarà il Presidente facente funzioni fino a prossime elezioni che si terranno, come da Statuto, nei primi mesi del 2023".

Il saluto ai volontari della Croce Rossa Italiana, "grazie per questo viaggio insieme", durato un decennio, "che ha cambiato la mia vita". La lettera si conclude con "una promessa solenne: in questo nuovo capitolo della mia vita, non userò la Croce Rossa per fini elettorali nè permetterò che qualcuno lo faccia. Rimarrò sempre, invece, un volontario Cri che aderirà fermamente ai suoi Principi, portandoli con me nelle Istituzioni".