Berlusconi e la battuta alla festa del Monza, Boldrini: “Indegna”. Ma glissa su Panzeri e lady Soumahoro
L’ex presidente della Camera: “Becero sessismo usato come goliardia”. Ma sui “compagni” Panzeri e Soumahoro i toni di Boldrini sono ben più moderati
Se cercate “Laura Boldrini Antonio Panzeri” su Google troverete ben poco. Idem se effettuate la stessa ricerca con le parole “Laura Boldrini lady Soumahoro”. Al contrario, se digitate “Laura Boldrini Silvio Berlusconi”, ecco che si apre un mondo di “parole indegne”, “frase ignobile” e “becero sessismo” a proposito della frase pronunciata dal leader di Forza Italia ai giocatori del Monza. Come si dice? Due pesi e due misure?
Berlusconi e la battuta alla festa del Monza, Boldrini: “Parole ignobili per un senatore”
La battuta di Berlusconi rivolta ai giocatori del suo Monza durante la festa della squadra (“Se vincete con Juve e Milan vi faccio arrivare un pullman di tr*ie”) ha scatenato polemiche. Dalle quali Boldrini, la pasionaria delle donne (di sinistra), non si è astenuta. Per Boldrini quelle pronunciate dall’ex premier sono “parole indegne, ancora più ignobili se a proferirle è un senatore della Repubblica e leader di un partito. Becero sessismo usato come goliardia. Ricordo che Meloni, Salvini e Tajani volevano Berlusconi presidente della Repubblica”.
Berlusconi e la battuta alla festa del Monza scatenano Boldrini, più cauta con i “compagni” Panzeri e Soumahoro
Altro caso. Quello che vede protagonista Panzeri nelle vicende che hanno travolto l’Europarlamento. “Si vada fino in fondo”, si è limitata a dire Boldrini, appellandosi alla solita frase di circostanza a proposito dell’esponente di Articolo 1 e vecchio volto della sinistra radicale, la stessa corrente che oggi Boldrini rappresenta all’interno del Pd, sigla alla quale ha aderito dopo aver lasciato Liberi e uguali. Stop. L’ex presidente della Camera, sull’argomento, non ha aggiunto altro. E lady Soumahoro? La moglie del deputato anch’egli esponente della sinistra più a sinistra? Qualche anno fa Boldrini aveva premiato come imprenditrice dell’anno proprio Liliane Murekatete. A novembre, quando era risultata vincitrice di un Tapiro d’oro per Striscia la Notizia, Boldrini aveva dichiarato a tal proposito: “Io mi sono limitata a consegnare un premio che era stato deciso da una giuria d’onore di cui io non facevo parte. La giuria era composta dai rappresentanti di MoneyGram, delle associazioni degli artigiani, di Confindustria e delle piccole e medie imprese. Il Tapiro d’oro consegnatelo anche alla giuria del premio”. Capito?