Guerra in Ucraina, l'Ambasciata russa su Twitter ai contribuenti italiani: "Made in Italy l'auto blindata Lince dell'esercito ucraino. Felici con tale destinazione dei vostri soldi?"
La Russia entra a gamba tesa nel dibattito politico italiano, prendendo in giro i "contribuenti italiani" per le spese sostenute al fine di aiutare l'Ucraina. Ma la foto è un fake
Su Twitter sta girando un post dell'Ambasciata russa in Italia, dove si prendono in giro "i contribuenti italiani" per i soldi spesi in favore dell'esercito ucraino. "Siete felici della destinazione dei vostri soldi?", si legge nel post, appena sopra all'immagine di un mezzo descritto come "Lince MLV made in Italy" distrutto. Tuttavia il mezzo non sarebbe un Lince MLV, ma un altro blindato (un TEKNE MLS Shield). Inoltre la foto risalirebbe all'epoca di Petro Porošenko, presidente dell'Ucraina dal 2014 al 2019.
Armi all'Ucraina, l'Ambasciata russa in Italia: "Siete felici della destinazione dei vostri soldi?"
Anzitutto va chiarito che la pubblicazione dell'ambasciata russa è stata provocatoria poiché è coincisa con il giorno in cui il Parlamento avrebbe disposto l'invio di aiuti militari all'Ucraina. Naturalmente l'ambasciata russa fa leva sulla contrarietà da parte del popolo italiano nello spendere soldi da destinare a Kiev: “Made in Italy. L’auto blindata Lince Mlv consegnata all’esercito ucraino vicino ad Artiomovsk (Bakhmut). Tutti i contribuenti italiani sono felici di tale destinazione dei loro soldi?”.
Armi all'Ucraina: la smentita
Guardando però più attentamente le foto, l'ambasciata russa cita una fonte di un canale telegram che aveva condiviso per primo l'immagine del mezzo blindato e che smentisce che si tratti di un mezzo made in Italy e anzi precisa che "si tratta di un TEKNE MLS Shield acquistato in Italia". Come già accennato, infatti, si tratterebbe di un mezzo blindato ucraino che è stato acquistato in Italia dall'ex presidente Poroshenko.
Questi mezzi blindati sono stati pagati direttamente dagli ucraini, in parte con fondi statali e in parte con raccolte di crowdfunding e donazioni popolari. Gli ucraini all'epoca avrebbero fatto quindi una colletta per potersi armare e prepararsi a sostenere la guerra contro la Russia.
Per giunta il sito di esperti di difesa Ucraina, Weapons Tracker, ha dichiarato che il mezzo ha subito lievi danni ma protetto l'equipaggio ed è stato successivamente recuperato.