Soumahoro, suocera e moglie gridano alla manipolazione: “Lui è estraneo ai fatti, lo vogliono affossare”

Continuano le polemiche sulle cooperative gestite dalla famiglia di Soumahoro. Suocera e moglie si schierano in difesa del parlamentare accusando manipolazione esterna

Suocera e moglie di Soumahoro, Maria Therese Mukamitsindo e Liliane Murekatete, al centro di recenti polemiche e dibattiti per le cooperative denunciate a Latina, provano a difendere il parlamentare con ogni mezzo. Dopo il video sfogo pubblicato sulla sua pagina Facebbok, il parlamentare di Verdi-Si Aboubakar Soumahoro ha ricevuto l’appoggio da Maria Therese Mukamitsindo, la suocera, la quale ha ammesso pure che "qualche errore è stato fatto" sulle cooperative gestite dalla famiglia ma che Soumahoro non c’entra perché "non si è mai interessato alla coop. In famiglia non ne parliamo mai".

Suocera e moglie in difesa: "Soumahoro è estraneo ai fatti"

Lo scandalo che avvolge l'onorevole Soumahoro, in merito ai fatti venuti a galla sul centro gestito dal Consorzio Aid di Latina, continua. Dopo le parole choc di una dipendente, che ha raccontato il tipo di vita che si conduceva lì dentro, sottolineando le pessime condizioni in cui vivevano gli ospiti, sono iniziate le indagini e gli accertamenti. La compagna di Soumahoro, Liliane Murekatete, ha recentemente dichiarato che lui sarebbe estraneo ai fatti perché "non si è mai interessato alla coop. In famiglia non ne parliamo mai".

Secondo il racconto della cuoca e interprete, i minorenni ospiti della struttura vivevano in condizioni miserabili, al freddo e senza cibo. I dipendenti non ricevevano invece alcun stipendio perché, a seconda delle parole di suocera e figlia "non abbiamo soldi da dargli perché lo Stato non ci paga in tempo". Quando si è parlato di presunti maltrattamenti, le due donne hanno invece sottolineato che i ragazzi "non si sono mai lamentati con noi. La frase sul razzismo è riferita a uno dei posti dove sono stati portati dopo".

Sembra una difesa improvvisata, soprattutto quando viene chiesto loro la scarsità del cibo nella coop. Moglie e suocera affermano poi che i ragazzini addirittura "forse sono manipolati dal sindacato". Secondo le due donne, l'obiettivo esterno dei diffamatori sarebbe quello di cercare di affossare Somahouro "un mese dopo il suo ingresso in Parlamento, e subito dopo essere andato a Catania per difendere lo sbarco dei migranti, scoppia questo scandalo".

L'indagine di latina sulle cooperative della famiglia Soumahoro

La procura di Latina ha intanto aperto un fascicolo per indagare sulle denunce dei lavoratori, ma anche su alcune false fatture per ricevere i pagamenti dallo stato. I debiti ammonterebbero addirittura a 400mila euro tra stipendi non pagati e numerose altre irregolarità.

Soumahoro si trova così nel centro della polemica: dai proclama sull'immigrazione cercando a tutti i costi di emergere e farsi sentire, al silenzio che è calato dopo lo scandalo familiare. Non è escluso che le due donne possano essere ascoltate dagli inquirenti, ancora prematuro però fare ipotesi sulle accuse che potrebbero pendere nei loro confronti.