Elezioni Regionali Lombardia, Cottarelli si sfila: “Non ci sono condizioni per maggioranza ampia Pd-Terzo Polo. Moratti non rappresenta cambiamento” - ESCLUSIVA
Carlo Cottarelli in esclusiva ai microfoni del Giornale d'Italia: "Non c'è proposta ampia e condivisione di programma"
Carlo Cottarelli si sfila e non è più disponibile ad una candidatura con il Pd. Lo ha dichiarato ai microfoni del Giornale d'Italia ammettendo che "non ci sono le condizioni per una maggioranza ampia, cioè un'alleanza liberal democratica-social democratica". L'economista puntava ad un accordo fra Pd e Terzo Polo, ma Renzi e Calenda come anticipato dal Giornale d'Italia, hanno scelto Letizia Moratti, chiudendo di fatti ogni porta ad ogni possibile alleanza.
Elezioni Regionali Lombardia, Cottarelli si sfila: "No condizioni alleanza Pd-Terzo Polo. Moratti non è cambiamento"
Cottarelli continua: "Non mi sembra ci siano le condizioni perchè il Terzo Polo ha proposto un candidato non accettabile dall'area social democratica perché non rappresenta un cambiamento per la Lombardia, governata per quasi 28 anni dalla stessa parte politica". Un dominio che potrebbe continuare visto che lo stesso Cottarelli spiega di non essere a conoscenza di un possibile accordo tra Pd e M5S, in grado di sfidare Moratti e Fontana. "Sono soltanto un senatore eletto nella lista del Pd. Ma non ho partecipato nemmeno alla direzione regionale", spiega.
La candidatura di Moratti sotto la giunta Fontana con Renzi e Calenda ha fatto rumore. E lo stesso centrodestra non ha lesinato critiche per questa scelta. Ma Cottarelli si dice deluso in quanto "non c'è una proposta ampia e una condivisione di programma", caso in cui avrebbe "accettato la candidatura". Nei giorni scorsi il governatore lombardo Attilio Fontana ai nostri microfoni aveva confermato che l'ormai ex assessore regionale sarebbe uscita "dal centrodestra", augurandole "buona fortuna". Svelate anche le date delle prossime elezioni che potrebbero svolgersi "il 7 febbraio o il 7 maggio".
Fontana voleva già togliere le deleghe a Letizia Moratti, ma quest'ultima ha dato le dimissioni prima che ciò potesse accadere, con le intenzioni di salvaguardare la propria immagine ed evitare di fare una brutta figura.