Roma, scritta e stella a cinque punte contro La Russa. Meloni attacca: "Clima d'odio"
Messaggio d'odio contro il neo Presidente del Senato Ignazio La Russa. Nella sede di Fratelli d'Italia alla Garbatella compare una scritta e una stella a cinque punte. Interviene Meloni: "Vogliamo unire la Nazione, non per dividerla come sta tentando di fare qualcuno"
"I. La Russa Garbatella ti schifa", questa la scritta comparsa nel corso della notte sulla sede di Fratelli d'Italia di via Guendalina Borghese a Roma. Accanto alle parole d'odio una stella a cinque punte e la firma: Antifà. Sembrerebbe questo il gruppo politico di riferimento responsabile del gesto, come confermato anche da prime indagini effettuate dalle forze dell'ordine. La scelta della sede Fdi non è stata casuale. Si tratta infatti di una storica sede del MSI, fra l'altro la stessa dove Meloni cominciò a far politica. Questo prima di prendere parte attivamente alla gestione politica della sede più celebre di Colle Oppio. Il ritrovamento è stato fatto da alcuni attivisti che passavano in zona. Questo nella notte fra venerdì e sabato. La notizia ha suscitato le reazioni del mondo politico, ferme nel condannare il gesto.
Scritta contro La Russa, Meloni: "Clima d'odio"
"Le prime parole di La Russa come presidente del Senato sono state quelle di un uomo che conosce bene il peso delle Istituzioni e che farà di tutto per rappresentare con imparzialità e autorevolezza la seconda carica dello Stato", questo ha scritto Giorgia Meloni in un post su Facebook pubblicato nelle ultime ore, "Eppure diversi esponenti politici hanno deciso di renderlo un bersaglio, come persona e per le sue idee, rinfocolando un clima d’odio, già ben alimentato durante una campagna elettorale costruita sulla demonizzazione dell’avversario politico".
E aggiunge: "Così accade che in una sede di Fratelli d’Italia compaia una scritta contro di lui, firmata con la stella a 5 punte, chiaro riferimento ad anni drammatici che non vogliamo rivivere. Il nostro impegno sarà per unire la Nazione, non per dividerla come sta tentando di fare qualcuno".
Tajani: "Segnale pericoloso"
Interviene anche il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani: "Tornano i lugubri messaggi del terrorismo rosso. Le minacce firmate Br contro il presidente del Senato rappresentano un pericoloso segnale di una nuova possibile campagna d’odio che va fermata immediatamente".