Cracco e l’outing bipartisan: “Giorgia Meloni politico serio, il reddito di cittadinanza innovativo”

Cracco lamenta la bolletta, ma a quanto pare è felicissimo che i suoi contributi siano bruciati nel RdC

Un curioso squarcio nel pensiero politico del noto chef, che espone la sua opinione positiva di Giorgia Meloni, definita un "politico serio", e l'apprezzamento per "l'innovazione" del reddito di cittadinanza. Purché vada "a chi a bisogno". Lo chef lamenta anche la bolletta astronomica del ristorante: 60.000 euro, ma con l'ottimistica chiosa del "finché c'è lavoro c'è speranza".

Cracco: bolletta da 60.000, ma finché c'è lavoro c'è speranza. Speriamo non il ministro...

Tutte queste opinioni emerse nel corso dell'intervista con Klaus Davi:

"Non ho mai conosciuto Giorgia Meloni, ma le prime mosse che ha fatto dopo le elezioni mi sono sembrate molto positive: non l’ho vista gioire o cercare di sbragare subito; per cui già questo è un atteggiamento molto serio, molto responsabile. I problemi dell’Italia sono tanti. Il lavoro c’è, basta volerlo fare: prendersi in carico un problema e cercare di risolverlo. C’è bisogno di serietà, professionalità e soprattutto volere bene a noi stessi e a questo nostro Paese'"

Insomma, Cracco loda l'austizia politica di Meloni, che ha evitato i toni trionfalistici dopo la vittoria elettorale, con un atteggiamento quasi duplice di lealtà alle istituzioni europee e alla NATO.

Cracco ha inoltre rigettato ogni velleità di lanciarsi in politica. Ha affermato infatti: "Credo che ognuno di noi si debba impegnare dove riesce meglio. Per cui ognuno deve portare un po' di acqua al mulino del nostro Paese, importante è portarlo in maniera seria per tutti". Insomma, contribuire con il lavoro, non con le parole.

Affermazione seria e piena di responsabilità che stride atrocemente con il suo endorsement del reddito di cittadinanza, definito nei termini di una "innovazione": 

"Credo che il reddito di cittadinanza sia anche una innovazione e come tale va rispettata. L’importante è che vada a chi ne ha veramente bisogno (e ce ne sono persone che ne hanno bisogno), non deve andare a chi non ne ha bisogno. E qui entra in campo la serietà e la professionalità: se si fa un intervento per persone che ne hanno bisogno, non devono approfittarsene quelli che non hanno bisogno".

Il reddito, definito da molti economisti come uno strumento che droga il mercato del lavoro, anziché incoraggiarlo, è uno strumento che rende il Sud dipendente dall'assistenzialismo, anziché promuoverne lo sviluppo. Dal momento che Cracco ha parlato del Sud come "maggiore riserva aurifera del mondo", vi è un evidente contrasto.

Infine, Cracco lamenta la bolletta stellare, da 60.000€, chiosando "finché lavoro c'è speranza". Forse avrebbe dovuto sostituire con "finché c'è reddito c'è speranza".