Elezioni, Ue: "Vittoria del centrodestra? Nessun problema, voto va rispettato". Nemmeno da Bruxelles seguono più Letta

Il segretario dem negli ultimi giorni aveva parlato di possibili ripercussioni anti-democratiche in caso di vittoria della destra. Ma da Bruxelles sembrano avere pareri discordanti

Ue preoccupata dalla possibile vittoria del centrodestra? Macché, da Bruxelles smentiscono l'ipotesi rilanciata negli ultimi giorni di Enrico Letta di un possibile pericolo per la democrazia e la risposta un alto funzionario Ue in vista della riunione dell’Eurogruppo di venerdì a Praga sembra andare nella direzione opposta rispetto a quanto ogni tanto si paventa in Italia. 

Ue: "Non siamo preoccupati per una vittoria del centrodestra"

"Le elezioni negli Stati membri devono davvero essere rispettate. Sarà del tutto inappropriato che l’Ue inizi a prendere posizione sui risultati delle elezioni. Quindi non è questo ciò che l’Europa fa, l’Europa non discute o specula sui risultati elettorali". La domanda in particolare verteva sul fatto se un'ipotetica vittoria del centrodestra potesse cambiare il quadro economico e quindi avere delle ripercussioni. Niet da parte di Bruxelles.

Gli stessi Paesi della zona euro si aspettano che dopo l'esito delle elezioni politiche l'Italia vada avanti a ratificare la riforma del trattato del Meccanismo Europeo di Stabilità. Si tratta di un "impegno" preso dalla "Repubblica Italiana". Lo puntualizzano sempre dall'Ue, che aggiungono: "A Bruxelles si sperava che Roma procedesse alla ratifica prima delle elezioni, ma ormai «siamo in una campagna elettorale", che è "come tutte le altre".

I Paesi dell’area euro hanno "preso un impegno che deve essere rispettato. E questo è un impegno preso dalla Repubblica Italiana", quindi "mi aspetterei che l’Italia proceda una volta che sarà ritornata alla normale vita politica e che sarà nella posizione di prendere decisioni". Ma Giorgia Meloni ha più volte ripetuto di essere contro la ratifica del trattato che "non fa gli interessi dell'Italia". 

Ue, da Bruxelles porte in faccia a Letta

Il leader del Pd Enrico Letta negli ultimi giorni si è prodigato ad additare l'ennesimo "pericolo fascismo" e di "pericolo per la democrazia". Ma poi il dietrofront: "La democrazia non è a rischio se vince la destra". Il giorno prima: "La destra potrebbe raggiungere il 70% dei seggi, con evidente rischio di stravolgimento della democrazia del nostro Paese".